Lo sbarco di Caterina de’ Medici
- Autore
- Luigi Agretti
- Data
- 1933
- Tecnica e supporto
- Olio su tela
- Dimensioni
- 95x132 cm
- Collezione
- Carispezia
- Ubicazione
- La Spezia
Le realizzazioni artistiche di Luigi Agretti si avvalgono di un repertorio formale di tarda matrice neoclassica, caratterizzato da un meticoloso studio di particolari e un’estrema accuratezza del disegno. La sua pittura tratta soggetti sia sacri che profani, storici e mitologici. Ottimo frescante, tra le sue opere possono essere ricordate la decorazione del Teatro della Concordia a Perugia, gli affreschi nelle parrocchiali di Neirone, San Pellegrino di Sturla, Favale di Malvaro e nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Arcola. Ha eseguito anche tre tondi ad affresco nell'atrio della biglietteria della stazione ferroviaria della sua città.
Focus opera
Luigi Agretti è un abile narratore in pittura: in questo dipinto rievoca l’arrivo - nel 1533 - della futura regina di Francia Caterina de’ Medici alla Spezia, in attesa di imbarcarsi per la volta di Marsiglia, dove sarebbe stata accolta da Enrico di Valois, suo futuro sposo. La tessitura narrativa del dipinto è sontuosa e articolata, ricca di riferimenti legati alla cronaca storica dell’evento: Caterina è accolta da Andrea De Fornari Capitano, governatore della città per conto della Repubblica di Genova; al suo seguito possono essere notati alcuni notabili fiorentini, tra cui il vescovo Leonardo Tornabuoni, Palla Rucellai, Caterina Cybo, Maria Medici Salviati e Filippo Strozzi. Particolarmente suggestiva appare l’ambientazione della scena, con la flotta francese in rada nel Golfo e, sullo sfondo, la maestà delle Apuane, bagnate da una tenera luce settembrina. La pittura di Agretti, così fragrante e sensuale, appare meravigliosamente adatta ad illustrare questa sontuosa rievocazione storica, dove l’attenzione filologica si sposa con grande naturalezza ad una narrazione suggestiva, immaginifica e quasi cinematografica.