Collezioni
DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO TOSCANO
PALAZZO FORMICHINI, SAN MINIATO
All'interno di Palazzo Formichini sono custoditi i dipinti delle Collezioni Crédit Agricole Italia, appartenenti originariamente alla Cassa di Risparmio di San Miniato. Le opere di maggior pregio si collocano fra Medioevo e Rinascimento toscano e sono caratterizzate da una pittura di linea, con impianti iconografici tipici della tradizione fiorentina d’inizio Quattrocento. Questi dipinti sono impreziositi da una minuziosa descrizione della natura e di scene di vita cittadina, che fanno da sfondo a scene sacre ed episodi tratti dalle storie del Vangelo.
DALLE COSTELLAZIONI DI BASINIO DA PARMA AL NOVECENTO RIMINESE
SUGGESTIONI DALLA CITTÀ DI FEDERICO FELLINI
Quale eredità storico–artistica di Banca Carim, oltre al Palazzo di Piazza Ferrari a Rimini, costruito nel 1912, si deve senz’altro annoverare l’Astronomicon di Basinio da Parma, poema corredato da splendide miniature raffiguranti le costellazioni e oggi conservato alla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, il Ritratto di Paolo V Borghese realizzato da Lavinia Fontana e alcune opere di artisti riminesi locali del secolo scorso.
TRA QUATTROCENTO E SETTECENTO
LA GALLERIA DEI DIPINTI ANTICHI, CESENA
Nel centro storico della città cesenate si trova la Galleria dei dipinti antichi di Crédit Agricole Italia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Il percorso espositivo si compone di 80 opere d'arte in grado di delineare il percorso della tradizione artistica emiliana e romagnola tra il Quattrocento e il Settecento.
TRE SCRIGNI TRA ECLETTISMO E LIBERTY A PARMA
SALE MAGNANI, BOCCHI E DE STROBEL
I vantaggi del buon governo, del risparmio e della corretta conduzione delle terre vengono raffigurati negli affreschi di tre artisti operanti tra il periodo post-unitario ed il primo dopoguerra: lo scenografo Girolamo Magnani, l'architetto Daniele De Strobel e il pittore Amedeo Bocchi.
DAL CARAVAGGISMO ALLA BIENNALE DEL GOLFO
PALAZZO BIASSA, LA SPEZIA
La Collezione Carispezia trova il suo baricentro a Palazzo Biassa, La Spezia, per un viaggio che dispiega le sue vele nel caravaggismo e approda sulle sponde geometriche e non figurative del Movimento Arte Concreta, con opere d'arte raccolte a partire dal 1961, che offrono una raccolta della storia spezzina dell’età moderna.
ARTE RINASCIMENTALE, CINETICA E INFORMALE
L’ARTE COME NETWORK REGIONALE A PORDENONE
A partire dal 1911 a Pordenone, in seguito alla fusione di storiche casse rurali e operaie in unico istituto di credito cooperativo, si è andata sviluppando una collezione diversificata di opere di stretta connotazione locale, ascrivibile alle influenze regionali e nazionali nella direzione di un rinnovamento del linguaggio. Per questa ragione, la Collezione si distribuisce tra arte rinascimentale (tra cui dei lacerti di affresco del Pordenone provenienti dalla Chiesa di San Francesco) e l'Arte Cinetica del dopoguerra, provenienti dalla raccolta delle Ex Casse di Risparmio, e importanti opere di pittura e grafica di Giuseppe Zigaina.
