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Transizione 5.0

RISORSE

6,3 miliardi di euro

AGEVOLAZIONE

Credito d'imposta

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese di qualsiasi dimensione, forma giuridica, operanti in tutti i settori economici

DESCRIZIONE

Con una dotazione di 6,3 mld/€ per il biennio 2024-2025, la misura è destinata a supportare le imprese che si impegnano in un percorso di trasformazione digitale ed energetica; punta infatti a stimolare investimenti in beni strumentali all’avanguardia, capaci di ottimizzare processi produttivi e logistici, riducendo al contempo l’impronta carbonica delle attività industriali.

Gli investimenti devono essere fatti nel biennio 2024/2025 in strutture produttive situate in Italia.

Un’impresa che effettui un investimento 4.0 (investimenti trainanti) che allo stesso tempo comporti un determinato livello di efficientamento energetico si qualifica come investimento 5.0 e dà titolo al maggior credito d’imposta rispetto al piano 4.0 ancora in essere.

Nell’acquisto di beni materiali e immateriali l’effettiva riduzione dei consumi deve essere di almeno il 3% se i costi sono riferiti all’intera struttura produttiva e del 5% se riferiti ad un singolo processo interessato dall’investimento. Il risparmio energetico sarà calcolato raffrontando i consumi dell’anno precedente e quello di avvio degli investimenti. In questo caso sarà possibile estendere l’agevolazione anche ad impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo (investimenti trainanti) oltre che alla formazione dedicata alle sfere della digitalizzazione e della transizione energetica. 

L’effettivo beneficio è sotto forma di credito d'imposta che, a seconda dell’efficientamento energetico prodotto e dell’importo dell’investimento, varia dal 5 al 45% (sui pannelli fotovoltaici può arrivare al 63%).

 

SOGGETTI BENEFICIARI

È un credito d’imposta destinato alle imprese operanti in qualsiasi settore, senza distinzioni di forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale. Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, concordato o destinatarie di sanzioni interdittive. Al fine di garantire il rispetto del DNSH, non sono agevolabili, salvo specifiche eccezioni, gli investimenti destinati a:

  • attività e attivi direttamente connessi all’uso dei combustibili fossili  
  • attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione europea (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento
  • attività connesse alle discariche dei rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico
  • attività nel cui processo produttivo venga generata un’elevata dose di sostanze inquinanti classificabili come rifiuti speciali pericolosi e il cui smaltimento a lungo termine potrebbe causare un danno all’ambiente.

 

SPESE AMMISSIBILI

  • acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali 4.0 (di cui agli Allegati A e B della Legge 11 Dicembre 2016 n. 232) tramite i quali è conseguita una riduzione dei consumi energetici a livello di struttura produttiva o di processo interessato dall’investimento;
  • acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili;
  • spese per la formazione del personale in competenze per la transizione digitale ed energetica per il 10% degli investimenti totali per un massimo di 300.000,00€;

 

CONTRIBUTO

  • Credito d’imposta dal 5 al 45% (sui pannelli fotovoltaici anche fino al 63%) in base all’effettivo risparmio energetico conseguito e suddiviso in 3 fasce per importo degli investimenti:
  • Limite massimo dei costi ammissibili per impresa è 50 mln/anno
  • Per le piccole e medie imprese, le spese sostenute per le certificazioni necessarie ai fini della fruizione del credito d’imposta potranno essere calcolate in aumento del credito d’imposta per un importo fino a 10.000 euro, nel rispetto dei limiti generali.
  • Per le sole imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo fino a 5.000 euro.
  • Credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione anche in un'unica data entro il 31/12/2025 (l’eventuale eccedenza può essere spalmata nei successivi 5 anni in rate di pari importo).
  • Il credito d’imposta non costituisce aiuto di stato;
  • Può essere cumulato con altre misure agevolative con risorse nazionali (ad eccezione Transizione 4.0 e ZES);

 

PRINCIPALI ATTIVITA' DA SVOLGERE

  • Avvio dell’investimento con primo impegno giuridicamente vincolante dopo il 1 gennaio 2024
  • Comunicazione preventiva al GSE e certificazione ex ante
  • Comunicazione ordini accettati e pagamento acconto 20% entro 30 gg dalla comunicazione GSE
  • Completamento progetto innovazione entro il 31/12/25 (competenza Art. 109 commi 1 e 2 TUIR)
  • Comunicazione completamento + certificazione ex-post + perizia 4.0 progetto innovazione (entro il 28/02/26)
  • Fruizione decorsi 10 gg dalla comunicazione GSE dell’importo del credito compensabile

Necessaria certificazione della documentazione contabile

 

 

WARRANT HUB

Crédit Agricole Italia ha stretto un accordo con Warrant Hub per offrire alle aziende consulenza e assistenza personalizzata durante tutto l'iter per l’ottenimento, il mantenimento e la supervisione dell’agevolazione.

I nostri Gestori sono a tua disposizione per fornirti maggiori informazioni sull’offerta.

Le condizioni per l’ottenimento della misura agevolata sono definite dall’apposito bando, al quale si rinvia per i relativi dettagli. Per conoscere le condizioni economiche e contrattuali consulta i Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito. La Banca si riserva la valutazione del merito creditizio e dei requisiti necessari alla concessione del finanziamento. Crédit Agricole Italia offre alla propria clientela non consumatrice la possibilità di usufruire di un servizio di consulenza su finanza agevolata grazie alla partnership con Warrant Hub. Per ulteriori informazioni visita il sito dell’azienda https://www.warranthub.it/. L’eventuale fruizione dei servizi offerti da Warrant Hub è facoltativa e non vincolante. Tra le banche del Gruppo Crédit Agricole Italia e Warrant Hub è in essere un accordo che prevede una remunerazione per l’attività di segnalazione. Rispetto a tali servizi, regolati direttamente tra Warrant Hub e il cliente, la Banca è del tutto estranea ed è quindi esclusa ogni sua responsabilità per le attività a questo titolo prestate dal network Warrant Hub.