- Utile netto pari a 206 milioni (ante svalutazione dell’avviamento); escludendo anche i contributi sistemici e gli oneri straordinari sostenuti per l’emergenza Covid-19, il risultato sarebbe pari a 264 milioni.
- Rilancio dell’attività commerciale, tornata ai livelli pre-crisi, con il quarto trimestre dell’anno che ha segnato un record di produzione: prestiti per acquisto abitazioni +9,0% T4/T4 e volumi di collocamento prodotti legati al wealth management in aumento del +9,0% T4/T4.
- Significativo sviluppo delle masse: incremento dei finanziamenti a famiglie e imprese (+7,6% a/a), espansione della raccolta diretta clientela (+10,6% a/a) e del risparmio gestito (+5,0% a/a).
- Indice di Raccomandazione del Cliente: +8 punti nel 2020, che posiziona il Gruppo CA Italia al 2° posto per soddisfazione tra le banche universali in Italia.
- Progressiva ripresa della redditività: il quarto trimestre 2020 registra il livello di ricavi più elevato da inizio anno, in crescita rispetto all’anno precedente (+0,6% T4/T4).
- Costante attenzione alla qualità del credito: in miglioramento l’NPE ratio netto a 2,96% (vs 3,5% a dic-19) con riduzione dello stock di NPL lordi pari al -12,3% da inizio anno, grazie anche alle cessioni di crediti deteriorati per oltre 500 milioni, concentrate prevalentemente nel quarto trimestre.
- Elevato livello di liquidità con LCR (242%) pari ad oltre il doppio dei requisiti regolamentari e solida posizione patrimoniale con un CET 1 Ratio pari a 14,0% e Total Capital Ratio al 19,7%
- Lanciata Offerta Pubblica di Acquisto volontaria con corrispettivo in denaro sulla totalità delle azioni del Credito Valtellinese S.p.A., che consoliderà la posizione competitiva del Gruppo in Italia.
- Raggiunto l’80% di colleghi abilitati allo smart working.
- Grande attenzione alla formazione delle persone: erogate nel 2020 oltre 500 mila ore di formazione online, grazie a più di 600 corsi e 50 aree tematiche, in grado di creare percorsi formativi personalizzati.
- È stato inaugurato Le Village by CA Parma, che si affianca a quello di Milano: già presenti 29 startup, 14 abilitatori e 17 partners, tra cui le principali aziende e istituzioni dell’Emilia-Romagna.
- Confermato e ulteriormente rafforzato l’impegno nel sociale: il valore d’insieme delle attività del Gruppo in Italia è stato pari a più di 3 milioni di euro. Tra le iniziative più importanti la raccolta da 1,5 milioni di euro a favore della Croce Rossa Italiana e l’acquisto di 82 macchine per la ventilazione assistita per i numerosi ospedali del territorio durante la fase critica dell’emergenza.
- Il portale di crowdfunding, CrowdForLife, ha festeggiato nel 2020 il primo anno di attività con una raccolta pari a circa 1,7 milioni di euro. Lanciata Crédit Agricole for Future, iniziativa a scopo sociale estesa ad associazioni ed enti, oltre che a tutto il Gruppo Crédit Agricole in Italia, per sostenere progetti relativi a educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze.
Redditività resiliente
I risultati del 2020 confermano la capacità del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile nonostante l’emergenza sanitaria. L’utile netto, escludendo le rettifiche di valore su avviamento, si attesta a 206 milioni di euro, in calo del -34,4% a/a, dato che include rettifiche addizionali su crediti sia per i futuri impatti legati al Covid-19 che per proseguire nel processo di derisking, per un totale di 192 milioni. Il risultato sarebbe pari a circa 264 milioni, escludendo il contributo ai fondi sistemici e gli oneri straordinari sostenuti per la gestione dell’emergenza sanitaria.
Rilancio commerciale a supporto dell’economia reale
A sostegno di famiglie e imprese sono stati messi a disposizione e già erogati 2,4 miliardi su prestiti Garantiti dallo Stato, oltre che un plafond di 10,8 miliardi di moratorie. Nel corso dell’anno, il Gruppo ha inoltre concesso oltre 41mila prestiti relativi al DL Liquidità, di cui l’87% con importo fino a 30 mila euro, e sviluppato il protocollo di collaborazione con SACE “Garanzia Italia”, volto a sostenere la ripresa del comparto produttivo.
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