Crédit Agricole Italia nuovo covered bond premium label emissione da 1 miliardo di euro con scadenza 9 anni
Grande successo per la prima emissione di Obbligazioni Bancarie Garantite dell’anno, con ordini e domanda record
Milano – 5 febbraio 2025 – Sono stati resi noti oggi i risultati al 31 dicembre 2024 di Crédit Agricole Italia, che dimostrano la capacità di generare risultati positivi nel tempo.
Consolidata crescita della redditività
Crédit Agricole Italia ha confermato ancora una volta di essere in grado di generare una redditività consistente e sostenibile in modo continuativo, grazie al proprio business model equilibrato ed orientato al sostegno della clientela. L’utile netto civilistico consolidato registra un incremento del +14,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo gli 808 milioni di euro.
Sostegno a imprese e famiglie
In un contesto di mercato dinamico e particolarmente competitivo, Crédit Agricole Italia ha continuato a sostenere in modo significativo le esigenze finanziarie di famiglie e imprese grazie all’ampia gamma di prodotti specialistici messi a disposizione e dedicati alla propria Clientela da tutte le società del Gruppo in Italia. L’attività commerciale registra risultati positivi su tutte le linee di business:
Dinamiche dei volumi:
Durante il corso dell’anno, il Gruppo ha dedicato particolare attenzione al supporto alla transizione energetica nell’ambito Mutui Casa, attraverso condizioni economiche agevolate riservate al finanziamento dell’acquisto di immobili in classe energetica A o B, e la specifica consulenza orientata a supportare la riqualificazione energetica.
Nel 2024 è stato, inoltre, lanciato il Mutuo Full Digital, un nuovo strumento totalmente digitale che consente di richiedere un mutuo direttamente online e seguirne lo stato di avanzamento in APP, insieme a tutte le opzioni di flessibilità attivabili, avendo sempre a disposizione un consulente dedicato.
Continuo e crescente anche il supporto alle imprese, con oltre 4,5 miliardi di euro erogati nel 2024, a cui si aggiungono oltre 800 milioni di euro di stipulato leasing.
Con l’obiettivo di accompagnare il miglioramento del posizionamento ESG delle aziende, nel corso del 2024 sono stati erogati oltre 1,2 miliardi di euro su operazioni a supporto della transizione delle imprese, in coerenza con le strategie e gli obiettivi NET Zero del Gruppo.
In quest’ambito, un importante supporto è stato inoltre dedicato alle imprese interessate ad usufruire delle opportunità del PNRR, con particolare riferimento alle misure agevolate relative a transizione energetica e digitale, oltre ai plafond dedicati ad interventi previsti nell’ambito del Piano Transizione 5.0 e 4.0.
Nel 2024 Crédit Agricole Italia è divenuta “Banca Autorizzata” per i contratti di Filiera del V Bando PNRR, focalizzato sulle aziende che svolgono attività agricola e agroalimentare a conferma del suo impegno concreto a fianco del settore agri-agro italiano. La Banca, inoltre, ha presentato il secondo Rapporto “Agricoltura tra Sostenibilità e Innovazione”, realizzato in partnership con Agri Lab Bocconi, annunciando contestualmente per il comparto un nuovo plafond di tre miliardi di euro per finanziamenti finalizzati a supportare i progetti di sviluppo sostenibile.
A conferma dell’attenzione costante nel voler mantenere elevati gli standard di soddisfazione della clientela, Crédit Agricole Italia ha consolidato il primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente – IRC, livello di eccellenza già raggiunto nel 2023 e confermato dalle rilevazioni più recenti.
Crédit Agricole Italia è stata premiata come Miglior Emittente dell’anno in occasione dell’XI Covered Bond Investor Conference di Francoforte. Il riconoscimento è stato assegnato a Crédit Agricole Italia come “l'emittente italiano di obbligazioni garantite più regolare, dimostrando carattere innovativo – l’unico ad aver emesso obbligazioni garantite a 10 anni, 12 anni, 15 anni, 20 anni e 25 anni nell’ultimo decennio”, a dimostrazione della solidità del rapporto costruito nel tempo con investitori istituzionali italiani ed internazionali. Nel 2024 collocati sul mercato due Covered Bond Premium Label per 1,5 miliardi di euro complessivi, di cui 500 milioni di euro in formato Green.
Crescita dei ricavi e contenimento degli oneri
I proventi registrano un aumento del +1,4% a/a sostenuti dalla dinamica della componente commissionale, che segna una crescita del +3,4% a/a, supportata dal comparto “attività di gestione, intermediazione e consulenza”, mentre il margine d’interesse continua a mantenersi sostanzialmente stabile (-0,6% a/a).
Gli oneri operativi2 (-0,3% a/a) risentono positivamente degli interventi di efficientamento strutturale, che hanno consentito di ridurre nel tempo la base costi e attenuare gli effetti del rinnovo del Contratto Nazionale; l’aggregato Spese Amministrative e Ammortamenti si presenta in riduzione del -3,0% a/a2, a fronte dell’aumento delle Spese per il Personale (+1,2% a/a).
Tale dinamica consente mantenere una traiettoria di crescita del risultato operativo lordo +3,2% a/a2, con rapporto cost/income che si attesta al 51,5%2, in miglioramento di ca. -90 bps rispetto al 2023.
Attenzione alla qualità degli attivi e solidità patrimoniale
Le rettifiche nette su crediti evidenziano una forte contrazione sia nell’anno (-22,6% a/a) sia nell’ultima parte del 2024 (-16,9% T4/T4), grazie all’efficace gestione interna del credito deteriorato, con il costo del credito - espresso in punti base - che si attesta a 37bps, in calo rispetto ai 49bps di dicembre 2023. L’attenzione alla qualità degli attivi ha permesso, inoltre, di mantenere i volumi dei flussi a default su valori minimi (default rate pari al 0,7%), riflettendosi in un netto calo dello stock del credito deteriorato netto (-21,1% vs dic-23), a fronte di un aumento delle consistenze di mercato (+2,0% nov-24 vs dic-23)4.
I livelli di copertura per il portafoglio non performing salgono di +288bps rispetto alla fine dell’anno precedente, attestandosi al 53,7% (vs 50,8% dic-23), con l’incidenza dei crediti deteriorati che mantiene il proprio trend di progressivo miglioramento: NPL ratio lordo al 2,7% (vs 3,3% dic-23) e NPL ratio netto al 1,3% (vs 1,6% dic-23).
Ulteriore rafforzamento della posizione patrimoniale: Common Equity Tier 1 Fully Loaded al 14,0%5, e Total Capital Ratio al 18,6%5, consolidando un buffer ampiamente superiore rispetto ai requisiti minimi assegnati dalla BCE. Elevato anche il livello di liquidità con LCR pari al 179%, e NSFR >125%5.
A dimostrazione della solidità del Gruppo, Moody’s ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Offerta Digitale
Il digitale e l’innovazione continuano a dare un contributo rilevante alla crescita di Crédit Agricole Italia, proseguendo il trend positivo degli ultimi anni sia per quanto riguarda l’acquisizione online di nuovi clienti che la loro digitalizzazione.
L’acquisizione digitale sostiene l’ingresso di nuovi clienti generando il 40% del totale Gruppo, dimostrando particolare appeal all’interno del target under 35 anni (che rappresenta il 59% dei conti aperti in digitale). Cresce la quota di clienti digitalizzati (che hanno superato l’85%), dei clienti attivi sui canali digitali (64%) e delle transazioni effettuate in digitale (complessivamente pari a circa il 90%).
Gli Ecosistemi “Le Village”
Dal 2018 il gruppo Crédit Agricole Italia esprime la sua attenzione verso i territori e l’innovazione tramite l’apertura dei “Le Village by CA”. Oggi il network conta 5 Village attivi a livello italiano, in grado di accelerare oltre 190 startup e affiancare oltre 80 aziende partner nel loro percorso d’innovazione. Nel corso dell’anno l’ecosistema dei Village italiani è cresciuto ulteriormente grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
Nel 2024 sono stati lanciati per la prima volta programmi di attività nazionali per le aziende Partner e per le startup accelerate, che hanno permesso di generare oltre 250 nuove opportunità di business e di organizzare Demo Day nazionali ed internazionali con il coinvolgimento di oltre 150 investitori e Fondi di Venture Capital.
Le Village By CA Milano, attivo fin dal 2018, rappresenta la prima espressione dell’innovazione di CA in Italia: oltre 46 startup con il supporto di 24 aziende partner.
Le Village by CA Parma inaugurato nel 2020 e partecipato da Crédit Agricole Italia e Fondazione Cariparma, supporta 19 aziende partner e 60 startup con focus in particolare su agrifoodtech, meccanica e mobilità, pharma, life science e automazione.
Le Village by CA Triveneto, inaugurato nel 2022 a Padova e partecipato da Crédit Agricole Italia, Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, Confindustria Veneto Est e Unismart-Fondazione Università degli Studi di Padova, supporta 21 aziende partner e 53 startup.
Le Village by CA delle Alpi, inaugurato a febbraio 2024 a Sondrio e partecipato dal Gruppo Crédit Agricole e da Fondazione Pro Valtellina, ha un focus particolare sull’economia della montagna. Attualmente il Village supporta 14 startup e 12 aziende partner nelle proprie esigenze di sviluppo e innovazione.
Le Village by CA Sicilia inaugurato a ottobre 2024, è partecipato dal Gruppo Crédit Agricole Italia, Amundi e da due importanti aziende del territorio: Irritec spa, leader mondiale nei sistemi d’irrigazione sostenibile e Ntet spa, leader in Italia e in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti/sistemi innovativi per telecomunicazioni. Attualmente, supporta 21 startup e vanta la collaborazione di 13 aziende partner.
Impegno per le persone, Formazione, Diversity & Inclusion
Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha dedicato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione, accompagnando la crescita delle competenze specialistiche e lo sviluppo di quelle comportamentali e manageriali. Il 2024 ha visto anche l’introduzione della nuova piattaforma Linkedin Learning, con oltre 20.000 contenuti formativi ad ampio spettro e costantemente aggiornati.
Nel 2024 sono stati raggiunti tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare del Gruppo, con un premio aziendale da 2.050 euro, in aumento rispetto all’anno precedente, una modifica migliorativa e strutturale sulle condizioni bancarie riservate ai dipendenti e un’estensione dell’assistenza sanitaria per il biennio 2025-2026.
Per proseguire nella creazione di un clima sempre più inclusivo, è stata aggiornata la Carta del Rispetto, creata per la prima volta nel 2019 con la partecipazione di tutti i collaboratori. Tra le novità proposte c’è la funzionalità Outlook «Time CAre» che consente di personalizzare le disponibilità in agenda in coerenza con il proprio orario di lavoro, per favorire il corretto bilanciamento fra tempo lavorativo e tempo personale. Anche nel 2024 il Gruppo è stato main sponsor della #RUNFORINCLUSION, la corsa non competitiva all’insegna della valorizzazione delle unicità.
Nel corso dell’anno sono stati avviati in partnership con ELIS due progetti biennali volti a favorire l’inclusione lavorativa delle giovani generazioni. Il “Progetto Généraction” coinvolge circa 2.000 studenti di 4° e 5° superiore e delle scuole medie distribuite sui territori di presenza del Gruppo e prevede un percorso di orientamento presso le scuole per gli studenti verso le opportunità offerte dal mercato del lavoro. In parallelo è stato attivato il “Progetto 100 Giovani”, che offre l’opportunità ad un totale di 100 neodiplomati nel corso del biennio 2024-2025 di affacciarsi al mondo lavorativo attraverso un’esperienza di stage di 3 mesi. È proseguita ed è stata estesa su nuovi territori la partnership con Jointly, grazie alla quale è stato attivato un circuito di asili nido qualificati tra i quali colleghe e colleghi neogenitori potranno scegliere sulla base delle proprie esigenze.
In virtù dell’attenzione dimostrata per le tematiche ed i valori legati alla diversità e all’inclusione, è stata confermata anche per il 2024 la Certificazione di Parità di Genere, importante riconoscimento nazionale rilasciato da Bureau Veritas. Il Gruppo ha ottenuto inoltre il premio di Lifeed come Caring Company e il riconoscimento di ELIS, alla presenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per il contributo dato all’inclusione delle nuove generazioni e la collaborazione tra scuola e impresa.
Impegno per il sociale e la sostenibilità
Nel corso del 2024 sono stati erogati circa 77 milioni di euro per operazioni a supporto delle scelte di sostenibilità di privati e imprese, legati all’avvio del Progetto Parma Climate Neutral 2030.
L’attenzione alle Comunità si è evidenziata attraverso molteplici iniziative di carattere sociale e di volontariato aziendale, tra cui i progetti realizzati in partnership con Opera San Francesco per i Poveri, Fondazione Francesca Rava-NPH Italia e Venice Plastic Lagoon. Crédit Agricole Italia continua ad affiancare tutti gli Stakeholder nel cammino verso un sistema più sostenibile anche grazie a nuove raccolte fondi attivate sul portale CrowdForLife a sostegno dei territori.
Per favorire l’inclusione dei più giovani attraverso la diffusione delle competenze finanziarie, il Gruppo ha avviato diversi progetti di educazione finanziaria e di orientamento ai valori ESG con FEduF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) e Civicamente, coinvolgendo gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sui territori.
Prosegue l’impegno nel sociale attraverso il rinnovo della Partnership con Save the Children, grazie al progetto Connessioni Digitali, che coinvolge tutte le Società del Gruppo in Italia. Con l’obiettivo di ridurre la povertà educativa digitale, il progetto ha visto protagonisti 99 scuole in tutto il Paese, più di 1.000 docenti e oltre 5.800 studenti tra i 12 e 14 anni.
Il Gruppo ha proseguito nel promuovere l’arte e la cultura in tutti i territori di insediamento grazie a iniziative quali la mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”, aperta al pubblico presso la Galleria Crédit Agricole - Refettorio delle Stelline di Milano dal 25 ottobre, che si è conclusa il 21 dicembre con circa 5.000 visitatori. Una rassegna che ha raccolto una sessantina di opere di alcuni degli autori novecenteschi più innovativi, noti e rappresentativi, e che si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione del patrimonio artistico del Gruppo, già concretizzato nel corso dell’anno attraverso l’apertura della Galleria Digitale (https://www.credit-agricole.it/galleria) e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco del Green Life, sede direzionale del Gruppo a Parma.
L’Headquarter della Banca ha aperto in via straordinaria le sue porte alla comunità, attraverso una giornata di Open Day che lo scorso settembre ha incontrato una grande partecipazione da parte della Comunità. Una giornata scandita da tour guidati, intrattenimento musicale, attività all’aperto dedicate a famiglie e bambini sul tema della sostenibilità e biodiversità, con il coinvolgimento di importanti partner quali la Delegazione di Parma del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), il Teatro Regio di Parma, il Parma Calcio.
Parma, 5 febbraio 2025
In data 30 gennaio 2025 il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole Italia, presieduto dal Presidente Ariberto Fassati e su proposta di Giampiero Maioli, CEO del Gruppo e Senior Country Officer di Crédit Agricole in Italia, ha preso atto dei risultati economici e finanziari del 2024.
Le principali società che compongono il Gruppo sono Crédit Agricole Italia S.p.A. (capogruppo), Crédit Agricole Group Solutions S.C.p.A. e Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., consolidate integralmente.
SINTESI DATI DI GRUPPO
Dati economici
Dati patrimoniali
Ratio di Gruppo
I RISULTATI DI CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2024
I proventi operativi netti ammontano a 3.102 milioni di euro, in crescita del +1,4% nel confronto con lo stesso periodo del 2023.
Gli interessi netti si attestano a 1.790 milioni di euro, -0,6% rispetto all’anno precedente.
Le commissioni nette, nel confronto annuale, hanno evidenziato una dinamica positiva, raggiungendo i 1.262 milioni di euro, con un incremento del +3,4% a/a. L’andamento dell’aggregato è sostenuto dalla performance della componente “gestione, intermediazione e consulenza”, che segna un +7,9% a/a, trainata dai brillanti risultati dell’attività di collocamento di prodotti Wealth Management nonché dal dinamismo di mercato. Attenua il proprio trend discendente la componente da “attività bancaria commerciale e altro” (-2,2% a/a).
Il risultato dell’attività finanziaria ammonta a 25 milioni di euro, che si contrappone ai 29 milioni registrati nei dodici mesi del 2023.
Gli oneri operativi si presentano in linea all’anno precedente (-0,3% a/a2), attestandosi a 1.5992 milioni di euro. Il costante processo di razionalizzazione ha guidato il calo del comparto Spese Amministrative (-4,4% a/a2), mentre sono in leggero aumento le Spese per il Personale (+1,2% a/a); stabili gli Ammortamenti (-0,2% a/a). Includendo il contributo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), pari a 58 milioni di euro, contabilizzato anticipatamente nel secondo trimestre date le modifiche normative intervenute, gli oneri operativi ammontano a 1.657 milioni di euro con una riduzione del -2,8% a/a, considerando anche le contribuzioni versate nel 2023 relative al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) ed al Fondo di Risoluzione Unico (FRU).
Per effetto della dinamica congiunta di ricavi e costi, il risultato della gestione operativa si attesta a 1.446 milioni di euro, in crescita del +6,6% a/a; al netto degli oneri sistemici il risultato ammonta a 1.504 milioni di euro, registrando un incremento del +3,2% a/a.
Le rettifiche di valore nette su crediti, pari a 244 milioni di euro, confermano il trend in significativa diminuzione rispetto ai 316 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (-22,6% a/a). Parimenti, anche il costo del credito (rapporto fra le rettifiche di conto economico e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela) si presenta in calo di -12 bps a/a, attestandosi a 37 bps.
Detratte le imposte sul reddito per 375 milioni di euro, l’utile netto consolidato ammonta a 808 milioni di euro, in incremento del +14,1% rispetto ai 708 milioni del 2023.
LO STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2024
Le masse totali risultanti dalla somma di impieghi, raccolta diretta e risparmio gestito sono in aumento rispetto all’anno precedente su tutte le componenti per oltre 7 miliardi di euro complessivi, attestandosi a 197 miliardi di euro.
Gli impieghi verso la clientela3 ammontano a 65,6 miliardi di euro, in crescita del +2,5% vs dic-23 ed in miglior tenuta rispetto al sistema bancario (-1,0%4 vs. dic-23). L’andamento è sintesi dell’espansione sia del comparto mutui residenziali (+4,0% vs dic-23), che registra erogazioni superiori ai 4 miliardi di euro (+7,6% a/a), sia del segmento imprese, in crescita del +4,2% verso il fine anno precedente. La performance è altresì sostenuta dal comparto Agri-Agro in aumento del +3,3% a/a nonostante un settore di riferimento in calo del -1,6%7.
La qualità del credito consolida il trend di progressivo e costante miglioramento, evidenziato da un’incidenza dei crediti deteriorati lorda e netta in graduale discesa, attestandosi rispettivamente al 2,7% (vs 3,3% dic-23) ed al 1,3% (vs 1,6% dic-23). Tali risultati sono stati raggiunti grazie all’efficace gestione interna del credito deteriorato, che ha permesso di ridurre le consistenze nette del portafoglio non performing in modo significativo (-21,1% vs dic-23), a fronte di un mercato in aumento (+2,0% nov-24 vs dic-23)4, con flussi in ingresso a default che rimangono ampiamente sotto controllo. Il tasso di copertura dei crediti deteriorati sale al 53,7%, in aumento di +288bps rispetto al 50,8% del fine anno precedente.
La raccolta gestita si attesta a 53,9 miliardi di euro, in crescita del +7,8% a/a, sostenuta da un’attività di collocamento efficace su tutte le principali asset class. La dinamica dell’aggregato è risultato della significativa performance del comparto Fondi e Gestioni Patrimoniali (+15,4% vs. dic-23), in progressiva crescita lungo tutto l’arco dell’anno, cui si affianca il contributo della componente bancassurance (+1,3% vs. dic-23).
La raccolta diretta si attesta a 77,7 miliardi di euro, in incremento del +2,1% a/a, ritmo in linea all’andamento a quello registrato dal mercato4.
Posizione di liquidità più che soddisfacente con LCR pari a 179% e NSFR >125%5; già nel corso del primo trimestre Crédit Agricole Italia aveva rimborsato completamente i finanziamenti TLTRO III.
Ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale del Gruppo, con i ratio ampiamente al di sopra dei requisiti prudenziali minimi assegnati dalla BCE per il 2024: Common Equity Tier 1 Ratio Fully Loaded al 14,0%5 e Total Capital Ratio al 18,6%5.
CONTATTI STAMPA
Relazioni Esterne – Relazioni con i Media
Crédit Agricole Italia
Email: relazioniesterne@credit-agricole.it
Tel. 0521.21.2826 / 2846 / 2801
Note
1 Dato gestionale
2 Esclusi contributi ai fondi sistemici.
3 Esclusi i titoli contabilizzati al costo ammortizzato.
4 Fonte: ABI Monthly (gennaio 2025).
5 Dati provvisori.
6 Fonte: Banca d’Italia, Banche e moneta: serie nazionali (dato a novembre 2024).
7 Fonte: Banca d’Italia.
8 Fonte: Banca d’Italia, dati a settembre 2024.
9 Fonte: Banca d’Italia, dati a settembre 2024 relativi alle Province di Presenza.