Crédit Agricole Italia

GRANAROLO CHIUDE CON CREDIT AGRICOLE LA PRIMA OPERAZIONE IN ITALIA PER LO SMOBILIZZO DI UNO STOCK DI PRODOTTI STAGIONATI

L’operazione, del valore di 10 milioni di euro, prevede lo smobilizzo dello stock di oltre 100 mila Prosciutti di Parma degli Stabilimenti Gennari, società detenuta al 100% dal Gruppo Granarolo

Granarolo con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank e Crédit Agricole Cariparma ha concluso un’operazione per lo smobilizzo dello stock di oltre 100 mila Prosciutti di Parma DOP, con differenti livelli di stagionatura, detenuto dagli Stabilimenti Gennari (100% Gruppo Granarolo), per un controvalore di circa €10 milioni. La soluzione innovativa permette al Gruppo Granarolo di ottimizzare la propria struttura finanziaria in vista di nuove operazioni di acquisizione.

Grazie alla qualità della produzione di Granarolo/Gennari ed alla conoscenza del settore agroalimentare da parte del Gruppo Crédit Agricole, per la prima volta sul mercato Italiano è stata resa disponibile una soluzione con elevato livello di ingegneria finanziaria, adattabile alle “eccellenze enogastronomiche italiane” per migliorare un problema strutturale per l’intero settore: il consumo di capitale circolante netto.

“Abbiamo accolto con grande soddisfazione questa innovativa modalità di collaborazione con un istituto di credito che oggi è funzionale ai piani di sviluppo nazionali e internazionali del Gruppo e che un domani potrà sostenere i piani di crescita dell’intero settore enogastronomico italiano che soffre del blocco di grandi capitali a magazzino”, ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente del Gruppo Granarolo.

“Siamo orgogliosi di aver finanziato con questa operazione una delle eccellenza agroalimentari italiane come Granarolo e di aver messo a disposizione la nostra expertise per accompagnarla nel suo ulteriore percorso di sviluppo, sperimentando per primi una soluzione che potrà essere un benchmark per l’intero settore” ha dichiarato Giampiero Maioli, CEO del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.

Il Gruppo Crédit Agricole Italia, attraverso una società non finanziaria interamente detenuta, è il soggetto proprietario dello stock di prodotti smobilizzati, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank Milan Branch agisce in qualità di Structuring Bank e di Agente di calcolo.

“Crédit Agricole Corporate & Investment Bank ha strutturato questa operazione sfruttando l’importante patrimonio di competenze maturato dal nostro Gruppo nella gestione di prodotti finanziari complessi” ha aggiunto Ivana Bonnet, SCO di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank.

Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners ha assistito le parti come advisor legale dell'operazione, mentre Agriconsulting SpA agirà in qualità di consulente tecnico e di monitoraggio.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.