Tra le molte incognite – le più importanti delle quali derivanti dalle politiche nazionali e dalla geopolitica – nel panorama cui ci mette di fronte l’anno appena iniziato non mancano alcuni interessanti punti di forza.
Una parvenza di scenario favorevole prima dell’insediamento di Trump
I mercati hanno chiuso l’anno con un tono ottimistico, con forti performance in tutti i settori. Con l’avvicinarsi dell’insediamento di Trump, vediamo crescere l’attenzione sulle politiche previste, in particolare per quanto riguarda il loro potenziale impatto sull’inflazione. Rimaniamo leggermente positivi sulle azioni, ma siamo attenti ai rischi.
I segnali economici contrastati offrono delle opportunità
I recenti dati degli Stati Uniti si sono dimostrati solidi, ma si registrano alcune pressioni sul mercato del lavoro. In Europa, la crescita è disomogenea tra i vari Paesi. Riteniamo che questo contesto richieda un orientamento leggermente costruttivo sul rischio e non un vero e proprio aumento del rischio.
La sfida demografica che l’Italia e l’Europa dovranno affrontare nei prossimi decenni richiede interventi mirati e coordinati. E una maggiore attenzione, da parte di ognuno di noi, verso le forme pensionistiche complementari per mantenere un adeguato tenore di vita per il futuro.
Il taglio dei tassi di interesse spinge al rialzo i mercati, ma fino a quando?
I mercati hanno reagito in modo ottimistico all'allentamento monetario della Fed. Riteniamo che la crescita economica e gli utili societari siano fattori importanti. Pertanto, gli investitori dovrebbero mantenere un atteggiamento leggermente positivo sul rischio, orientandosi verso gli attivi di qualità.
Con l'aumento delle aspettative di vita diventa cruciale adottare una strategia per accrescere il capitale. Con i PIR si investe nelle aziende italiane e si partecipa al potenziale di crescita del mercato italiano. E in più si beneficia di interessanti vantaggi fiscali.
Confronto con la realtà per le aspettative dei mercati
La volatilità registrata durante l'estate ci ha ricordato che i fondamentali, come gli utili societari e la crescita economica, non devono essere ignorati. Riteniamo che gli investitori debbano mantenere un orientamento disciplinato e che possano prendere in considerazione la possibilità di esplorare i segmenti di mercato con prezzi interessanti.
In Italia l’aspettativa di vita media arriverà a 84,5 anni nel 2040. Parallelamente, si fanno sempre meno figli, quindi cala la popolazione in età da lavoro. Ecco perché, più che mai, è necessario pianificare finanziariamente il nostro futuro.In Italia l’aspettativa di vita media arriverà a 84,5 anni nel 2040. Parallelamente, si fanno sempre meno figli, quindi cala la popolazione in età da lavoro. Ecco perché, più che mai, è necessario pianificare finanziariamente il nostro futuro.