Outlook 2025: luci in un mondo in chiaroscuro
Tra le molte incognite – le più importanti delle quali derivanti dalle politiche nazionali e dalla geopolitica – nel panorama cui ci mette di fronte l’anno appena iniziato non mancano alcuni interessanti punti di forza.
Nuove forze stanno ridisegnando l'economia globale post-pandemica. Mentre i principali shock ai mercati del lavoro, alle catene di approvvigionamento e ai prezzi dell'energia degli ultimi cinque anni si sono in gran parte attenuati, la geopolitica e le politiche nazionali stanno creando un mondo più frammentato e per certi versi più instabile. Non sono pochi, tuttavia, i punti di forza che il 2025 sembra presentare.
L’outlook economico globale? Si profila favorevole
Nel 2025 è previsto un rallentamento dell’economia mondiale, che tuttavia manterrà il segno positivo:
- Negli Stati Uniti si prevede una crescita più moderata nel 2025, a causa del raffreddamento della domanda interna e delle condizioni del mercato del lavoro. Il processo di disinflazione potrebbe proseguire, ma i rischi di inflazione persistono e la Fed dovrà forse adattarsi al potenziale cambiamento della politica statunitense.
- Nell’Eurozona ci attendiamo una graduale ripresa. La Banca Centrale Europea potrà tagliare i tassi d’interesse, grazie a un’inflazione più bassa, mentre le politiche fiscali saranno limitate dalle nuove regole della commissione UE volte a migliorare la sostenibilità delle spese pubbliche.
- Tra i mercati emergenti, siamo costruttivi sull’Asia, dove i governi stanno passando da una modalità di gestione della crisi pandemica a obiettivi strategici come la sostenibilità a lungo termine e la trasformazione digitale. La regione, strategica da un punto di vista geopolitico, continua a registrare una crescita robusta e sta diventando più resiliente e interconnessa negli scambi commerciali. Le economie emergenti asiatiche stanno registrando una crescita robusta grazie alla loro leadership nella catena delle forniture per l’IT e alle politiche fiscali e monetarie. La domanda esterna e il commercio interregionale rafforzeranno la loro resilienza e i loro legami. Nel lungo termine, si prevede che saranno India e Indonesia a beneficiare di più di questa situazione. Quanto alla Cina, si preannunciano continue correzioni di rotta e misure di supporto da parte del governo per stabilizzare l’economia e mitigare il possibile impatto negativo dei dazi.
Uno sguardo ai mercati finanziari
Il graduale ritorno a politiche monetarie più neutrali, in un quadro in cui una recessione appare piuttosto improbabile, spingerà gli investitori a prendere in considerazione la funzione di generazione di reddito delle obbligazioni, alla luce dei rendimenti più elevati rispetto al passato. L’ambiente appare favorevole sia per i titoli di Stato USA sia per quelli europei. Gli investitori potranno inoltre cercare opportunità nel mercato del credito societario, concentrandosi su titoli di alta qualità e con solidi fondamentali aziendali.
Per quanto riguarda i mercati azionari, potrebbe esserci spazio per un ulteriore rialzo, anche oltre le grandi società tecnologiche statunitensi. Sebbene le aspettative sugli utili societari siano elevate, un contesto economico stabile dovrebbe sostenere una crescita nel 2025. Vediamo opportunità soprattutto nel segmento Value, in Europa ed in Giappone, e in settori come i finanziari, le utility, i servizi di comunicazione, e nei beni di consumo voluttuari.
Anche i Paesi emergenti, in particolare l’India, offriranno delle opportunità. Infine, fari puntati sul Giappone.
Prospettive sui private market e infrastrutture
In un contesto in cui la crescita sta rallentando e si prevedono ulteriori tagli ai tassi di interesse, i private market presentano interessanti opportunità d’investimento. Le infrastrutture, per esempio, hanno flussi di cassa costanti e un buon potenziale di crescita dovuto alla proliferazione di progetti di energia rinnovabile. Il private equity sta guadagnando terreno in settori come la sanità e la tecnologia, nell’ambito dei quali le aziende registrano una forte crescita, e anche gli hedge fund hanno prospettive interessanti. Il private debt offre un rendimento interessante. Nel 2025, infine, dovrebbe migliorare l’outlook per il mercato immobiliare.
Esplorare più motori di diversificazione
L’outlook macroeconomico, le valutazioni elevate e l’escalation delle tensioni geopolitiche richiederanno una diversificazione più articolata su molteplici fronti. Sarà importante riuscire a cogliere le opportunità che emergeranno tra i molti, e importanti, mutamenti politici e geopolitici. Le migliori si troveranno scavando a fondo in settori che beneficeranno dei grandi temi del futuro, come i cambiamenti demografici, il controllo della produzione, gli effetti del cambiamento climatico e i costi della transizione energetica. Ma sarà possibile individuarle – e valutare adeguatamente – solo con l’affiancamento di una consulenza professionale.
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