Crédit Agricole Italia

Pegno rotativo: accordo tra Crédit Agricole Italia e Consorzio Morellino di Scansano per rafforzare il settore vitivinicolo

Crédit Agricole Italia ha siglato un innovativo accordo di collaborazione con il Consorzio Morellino di Scansano, nato nel 1992 per supportare e valorizzare il proprio prodotto a Denominazione di Origine Controllata, che consentirà alle imprese del settore vitivinicolo di attivare il Pegno Rotativo.

Crédit Agricole Italia ha siglato un innovativo accordo di collaborazione con il Consorzio Morellino di Scansano, nato nel 1992 per supportare e valorizzare il proprio prodotto a Denominazione di Origine Controllata, che consentirà alle imprese del settore vitivinicolo di attivare il Pegno Rotativo.

L’intesa, sottoscritta da Bernardo Guicciardini Calamai, Presidente del Consorzio Morellino di Scansano e da Massimo Cerbai, Responsabile della Direzione Regionale Toscana di Crédit Agricole Italia, prevede la possibilità di concedere un credito in base ai valori di mercato del vino Dop e Igp in giacenza, previa certificazione di sussistenza.

L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo economico del territorio in una logica di rafforzamento e consolidamento del tessuto produttivo locale e di collaborazione tra le Aziende Agricole, gli enti territoriali e il sistema bancario. Nello specifico, la facilitazione consiste in un’apertura di credito, utilizzabile in una o più soluzioni, a fronte della contestuale costituzione in pegno delle previste tipologie di prodotti DOP e IGP.

Prosegue quindi l’impegno di Crédit Agricole Italia per favorire l’attivazione del pegno rotativo, dopo le intese raggiunte nei mesi scorsi con il Consorzio dei Vini di Bolgheri, con il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, il Consorzio per la tutela del Franciacorta e con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena.

Come Crédit Agricole Italia siamo particolarmente orgogliosi dell’accordo con il Consorzio Morellino di Scansano perché testimonia non solo la volontà della banca di agire come partner di riferimento per le aziende del settore vitivinicolo ma anche l’attenzione nei confronti di tutto il comparto, con soluzioni innovative come la valorizzazione dei vini DOP delle aziende aderenti al Consorzio, a livello di prodotto già imbottigliato ed eventualmente certificato, mediante uno studio puntuale in merito al posizionamento dei vini e soprattutto del brand Morellino di Scansano. Voglio ringraziare anche Ranieri Moris –Vice Presidente del Consorzio- che, nell’ambito del Comitato Territoriale Toscano di Crédit Agricole Italia, si è fatto promotore di idee innovative per il mondo del vino e ha contribuito alla costruzione e al perfezionamento di questa tipologia di accordi”, dichiara il Responsabile della Direzione Regionale Toscana Massimo Cerbai.

"Abbiamo trovato in Crédit Agricole Italia un partner importante e concreto, che come noi ritiene che sostenibilità e sviluppo tecnologico finalizzati ad una maggiore efficienza nei processi produttivi rappresentino un percorso imprescindibile per il futuro della denominazione. Stiamo studiando insieme una serie di iniziative che siano di supporto non solo al mondo vitivinicolo ma anche a tutto il territorio della denominazione Morellino di Scansano DOCG", ha affermato Bernardo Guicciardini Calamai, Presidente del Consorzio Morellino di Scansano.

Abbiamo concluso un ulteriore accordo con un importante Consorzio particolarmente attivo nella valorizzazione dei propri prodotti, ma anche del territorio nel quale opera, attraverso il lancio di un progetto di sostenibilità particolarmente interessante. Cercheremo di gestire al meglio l’accordo, per garantire un concreto supporto finanziario al Consorzio e a tutti i suoi Associati”, ha concluso Stefano Berni, Coordinatore Agro Banca d’impresa di Crédit Agricole Italia.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.