Crédit Agricole Italia

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Confagricoltura partner per l’accesso al credito

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Confagricoltura hanno sottoscritto oggi un accordo nazionale volto a favorire le aziende agricole e agroalimentari nell’accesso al credito e nella realizzazione di progetti di crescita e sviluppo. La partnership è stata siglata alla presenza di Ariberto Fassati, Presidente del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, di Hughes Brasseur, Direttore Generale Vicario del Gruppo Bancario, e di Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura.

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Confagricoltura hanno sottoscritto oggi un accordo nazionale volto a favorire le aziende agricole e agroalimentari nell’accesso al credito e nella realizzazione di progetti di crescita e sviluppo.

La partnership è stata siglata alla presenza di Ariberto Fassati, Presidente del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, di Hughes Brasseur, Direttore Generale Vicario del Gruppo Bancario, e di Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura.

Le aziende del settore agricolo, come noto, non sono tenute alla redazione di un bilancio pubblico e, di conseguenza, per valutarne correttamente il merito creditizio sotto il profilo economico e patrimoniale sono necessarie alcune informazioni volte ad integrare la documentazione prodotta.

Con la sottoscrizione dell’accordo Cariparma Crédit Agricole potrà avvalersi della documentazione messa a disposizione da Agricheck, società controllata al 100% da Confagricoltura.

 

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Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.