Crédit Agricole Italia

I tessuti di Kiton scaldano i mercati internazionali

Grazie al supporto assicurativo e finanziario di SACE e Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, il lanificio del Gruppo Kiton potrà esporterà i propri prodotti in USA, Cina, Giappone e UE.

Grazie al supporto assicurativo e finanziario di SACE e Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, il lanificio del Gruppo Kiton potrà esporterà i propri prodotti in USA, Cina, Giappone e UE. 

 

SACE, che insieme a SIMEST costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, ha assicurato un finanziamento da 1 milione di euro erogato dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e destinato a supportare la crescita sui mercati internazionali del Lanificio Carlo Barbera, PMI appartenente al Gruppo Kiton specializzata nella produzione di tessuti di alta qualità. Le stoffe prodotte dall’azienda, acquisita da Kiton nel 2010, sono destinate ad alcuni tra i più importanti brand di moda maschile a livello mondiale. L’azienda campana negli anni passati si è anche avvalsa del supporto di SIMEST per l’apertura di alcuni negozi monomarca in Corea del Sud. 

“Gli investimenti in atto sulla nostra società controllata Lanificio Carlo Barbera – ha dichiarato Maria Giovanna Paone, Amministratore Delegato della Ciro Paone – rappresentano una efficace integrazione a monte della nostra filiera produttiva. È stata una bella operazione imprenditoriale aver acquisito nel nostro Gruppo uno storico fornitore di tessuti. Dai telai del Lanificio Carlo Barbera oggi si producono i tessuti che daranno forma ai prestigiosi abiti Kiton”. 

“Affiancare un’azienda storica come Kiton conferma l’impegno di SACE SIMEST verso un’imprenditoria di qualità che rende famoso il Made in Italy nel mondo – ha dichiarato Simonetta Acri, Chief Sales Officer di SACE –. Solo in Campania, attraverso l’ufficio di Napoli, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione serve più di mille aziende e, solo nel primo semestre del 2017, ha mobilitato risorse a supporto dello sviluppo internazionale delle imprese campane per oltre 400 milioni di euro. Siamo pronti a sostenere molte altre aziende che vogliono seguire il percorso tracciato da Kiton”.

“Crédit Agricole si è imposta negli ultimi anni come partner privilegiato di aziende di assoluta eccellenza con ampia vocazione all’internazionalizzazione - ha dichiarato Alessio Foletti, Responsabile della Direzione Banca d’Impresa del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. La creatività, tipica delle aziende del settore moda come Kiton, rappresenta uno dei principali driver per la crescita del tessuto economico italiano. Il nostro Gruppo conferma la forte attenzione verso le imprese che vogliono intraprendere piani di espansione economica su nuovi mercati, anche attraverso lo sviluppo di prodotti e processi innovativi.”  

Ciro Paone, fondatore di Kiton, produce dal 1958 abbigliamento e accessori di alta qualità con l’obiettivo di portare nel mondo i valori dell’eleganza e del bel vestire tipici della tradizione europea. Per mantenere viva la grande tradizione sartoriale napoletana, nel 2001, Ciro Paone ha creato una scuola di alta sartoria in cui formare giovani sarti e favorire il ricambio generazionale interno all’azienda dove attualmente sono impiegati circa 500 sarti di comprovata professionalità. Oggi Kiton è una realtà aziendale affermata in cui lavorano oltre 800 persone, che conta più di 50 monomarca in 15 paesi diversi e con un programma molto di nuove aperture molto ambizioso per i prossimi anni. 

La Campania si conferma la prima regione per export nel meridione. Dopo un buon 2015 (+2,5%) e l'ottimo 2016 (+3,8%, risultato più del triplo rispetto alla performance complessiva nazionale), nei primi 9 mesi del 2017 le esportazioni regionali hanno registrato un incremento del 2,1%.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.