Crédit Agricole Italia

Crédit Agricole Italia, raggiunto l'accordo sui nuovi percorsi professionali

Armonizzati i trattamenti e ampliata la platea delle figure coinvolte che comprendono anche la Direzione Centrale.

È stato sottoscritto oggi, dopo un lungo e complesso negoziato con le Organizzazioni Sindacali, l’accordo sui nuovi percorsi professionali di Crédit Agricole Italia, che punta a valorizzare i talenti e ampliare la platea dei collaboratori interessati, definendo un’unica normativa di Gruppo sul tema.

L’intesa, oltre a prevedere un aggiornamento della normativa per alcuni ruoli di rete in coerenza con l’evoluzione del modello di servizio, introduce nuovi percorsi professionali a favore di oltre 4500 collaboratori, tra i quali i gestori dei Poli Affari, i Consulenti Finanziari, nuove figure in Direzione Regionale e – tra i primi Gruppi nel settore – anche in Direzione Centrale.

L’accordo sottoscritto rappresenta il completamento del processo di armonizzazione avviato a seguito delle ultime fusioni nell’ambito del progetto “Banca Unica”.

A conferma della costante attenzione alle persone del Gruppo prenderà avvio prossimamente anche il progetto HR (r)Evolution che definirà il modello di Sistema Professionale del Gruppo, abilitando il disegno e la gestione dei percorsi professionali per ruolo e la loro adozione nei sistemi HR, valorizzando le risorse in linea con il Piano a Medio Termine 2022-2025.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.