Crédit Agricole Italia conferma la sua adesione alla Convenzione nazionale Abi, con la disponibilità ad anticipare, rispetto al pagamento dell’Inps, l’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria e in deroga, e dell’assegno ordinario erogato dal FIS, previsti nel DL “Cura Italia”, destinati a tutti i lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19.
L’anticipo del trattamento di integrazione salariale può essere ottenuto presentando richiesta alla Banca, a seguito di domanda all’INPS da parte del datore di lavoro, e verrà erogata – come da convenzione ABI - per un importo massimo di 1.400 euro, mediante l’apertura di credito su conto corrente. Per semplificare la procedura di richiesta e tutelare clienti e personale della Banca, limitando quanto più possibile l’accesso alle filiali, è possibile presentare la domanda direttamente via mail, come da istruzioni sul sito www.credit-agricole.it.
Oltre alla Convenzione nazionale ABI, il Gruppo, da sempre vicino ai territori, ha aderito anche ai protocolli emanati dalle singole regioni; Emilia Romagna e Veneto (e a breve Toscana). Il Gruppo ha inoltre messo a disposizione nei giorni scorsi un plafond di 10 miliardi a sostegno di imprese e famiglie. Per quanto riguarda le richieste di finanziamenti fino a 25 mila euro, già attivate, sono già circa 15 mila le domande ricevute da Crédit Agricole Italia. Sono invece oltre 37 mila in totale le richieste di moratorie ricevute in tre settimane, di cui 28 mila già deliberate.
Per tutti i clienti, anche in questo particolare momento, sono a disposizione i propri gestori e consulenti, dotati di cellulare aziendale e in grado di interagire a distanza, anche con il servizio di Consulenza Web Collaboration, oltre al potenziamento di tutti i Servizi Multicanale (Home Banking e App Mobile) e del Servizio Clienti (al Numero 800771100).