Crédit Agricole Italia

Comunicato Stampa

Con riferimento alle discussioni preliminari avviate alla fine del mese di aprile 2017 in merito a una possibile acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole S.A. informa che in data odierna la propria controllata italiana Crédit Agricole Cariparma S.p.A. («CA Cariparma »), al termine del periodo previsto per la conclusione di tali discussioni preliminari e ad esito dell’attività di due diligence da essa condotta, ha confermato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - sezione Schema Volontario («FITD») il proprio interesse per l’operazione e il rilevo strategico che la stessa riveste per il perseguimento degli obiettivi di crescita del gruppo Crédit Agricole in Italia.

Con riferimento alle discussioni preliminari avviate alla fine del mese di aprile 2017 in merito a una possibile acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole S.A. informa che in data odierna la propria controllata italiana Crédit Agricole Cariparma S.p.A. («CA Cariparma »), al termine del periodo previsto per la conclusione di tali discussioni preliminari e ad esito dell’attività di due diligence da essa condotta, ha confermato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - sezione Schema Volontario («FITD») il proprio interesse per l’operazione e il rilevo strategico che la stessa riveste per il perseguimento degli obiettivi di crescita del gruppo Crédit Agricole in Italia.

Il proficuo confronto avuto durante questi mesi di intenso lavoro con il FITD, le banche target e tutte le istituzioni coinvolte, in un clima costruttivo e di piena collaborazione ed impegno reciproco, ha infatti consentito di identificare una struttura di operazione volta a preservare i presupposti e le condizioni che CA Cariparma ha fin dal principio indicato come essenziali per rendere l’operazione patrimonialmente ed economicamente sostenibile per il gruppo Crédit Agricole.

In questo quadro, Crédit Agricole ha rinnovato tramite CA Cariparma e fino al 15 settembre 2017 il proprio interesse a dare corso all’operazione. Entro tale data dovranno essere confermati i presupposti e le condizioni anzidette con particolare riferimento al realizzo della cartolarizzazione sui crediti non performing delle tre banche target e l’approvazione a parte dell’Assemblea degli aderenti allo Schema Volontario del FITD dell’incremento delle risorse necessario per dare corso all’operazione.

Crédit Agricole S.A. confida nell’esito positivo di tale percorso e, pertanto, nella favorevole conclusione dell’operazione, ricordando che la stessa consentirà tra l’altro alle banche target di tutelare i depositanti e di beneficiare dell’integrazione all’interno di un gruppo bancario internazionale, con significative ricadute sull’economia dei territori di riferimento e dei diversi stakeholders coinvolti.
L’operazione sarà comunque soggetta all’autorizzazione delle autorità di vigilanza e antitrust competenti.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.