Crédit Agricole Italia

Cariparma Crédit Agricole: evoluzione della Governance

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole annuncia un’evoluzione della Governance dell’Istituto in linea con le riforme già attuate di riduzione del numero dei Consiglieri e dei livelli di Direzione.

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole annuncia un’evoluzione della Governance dell’Istituto in linea con le riforme già attuate di riduzione del numero dei Consiglieri e dei livelli di Direzione.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell’Amministratore Delegato, ha nominato Hughes Brasseur Direttore Generale Vicario del Gruppo con la responsabilità delle funzioni di Business, Operation e IT.
Hughes Brasseur, già Condirettore Generale dal 2012, risponde direttamente al CEO del Gruppo Giampiero Maioli.

Profilo Hughes Brasseur
Hughes Brasseur, nato nel 1965, dopo gli studi all’Università di Lille II, ha conseguito un master in finanza e fiscalità internazionale e una specialializzazione in revisione dei conti. È entrato a far parte del Gruppo Crédit Agricole nel 2000, dove ha dapprima ricoperto il ruolo di Direttore Sviluppo e Servizi Bancari della Caisse Régionale Val de France e, successivamente, ha rivestito il ruolo di Direttore Marketing Retail del Polo Caisses Régionales di Crédit Agricole S.A.. Prima del suo ingresso in Cariparma ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale della Caisse Régionale de l'Anjou et du Maine.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.