Crédit Agricole Italia

Cariparma Crédit Agricole e SACE, 150 milioni di euro per l’export delle aziende Agroalimentari del Padiglione CibusèItalia

Si è tenuto oggi, presso la terrazza del padiglione CibusèItalia ad EXPO, l’incontro promosso dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Fiere di Parma dal titolo “Le strade verso i nuovi mercati. Sinergie tra Fiere, banche e imprese”. L’evento, al quale hanno preso parte i rappresentanti dei due soggetti promotori e importanti esponenti del mondo imprenditoriale, è stata l’occasione per presentare un’iniziativa congiunta con SACE a sostegno delle aziende del settore agroalimentare e un’anticipazione dell’Osservatorio sulle Filiere Agroalimentari effettuato da Nomisma.

Si è tenuto oggi, presso la terrazza del padiglione CibusèItalia ad EXPO, l’incontro promosso dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole e Fiere di Parma dal titolo "Le strade verso i nuovi mercati. Sinergie tra Fiere, banche e imprese". L’evento, al quale hanno preso parte i rappresentanti dei due soggetti promotori e importanti esponenti del mondo imprenditoriale, è stata l’occasione per presentare un’iniziativa congiunta con SACE a sostegno delle aziende del settore agroalimentare e un’anticipazione dell’Osservatorio sulle Filiere Agroalimentari effettuato da Nomisma.

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole sarà al fianco di SACE con una nuova iniziativa destinata a rafforzare la capacità di crescita sui mercati esteri delle imprese del padiglione CibusèItalia: oltre 260 eccellenze provenienti dalle diverse regioni italiane che rappresentano ben 13 filiere dell’ agroalimentare Made in Italy. L’accordo metterà a loro disposizione, con modalità semplici e snelle, prodotti utili a sostenere la competitività su nuovi mercati, oltre a migliorare la gestione del capitale circolante. Grazie a questa offerta, le imprese potranno usufruire di un accesso facilitato al credito con tempi di delibera ridotti.

Per sostenere una maggior proiezione internazionale del comparto agroalimentare italiano, per il quale stima un potenziale di crescita dell’export di ulteriori 7 miliardi entro il 2018, SACE offre un’ampia gamma di strumenti per rendere più agevole l’accesso al credito, per la protezione degli investimenti e la copertura dei rischi connessi all’operatività sui nuovi mercati e al contempo rafforzare la concorrenzialità della propria offerta rispetto ai competitor.

A tutto ciò si va ad aggiungere il recente stanziamento di 150 milioni di euro di finanziamenti destinati allo sviluppo di export e internazionalizzazione. Un accordo che, in linea con i temi di EXPO 2015, prevede anche il potenziamento dell’azione congiunta a sostegno delle imprese della filiera agroalimentare grazie all’iniziativa "Fidi di campagna", le linee di credito dedicate alle esigenze economico-finanziarie specifiche delle imprese del settore conserviero.

Presentata inoltre un’anticipazione sull’Osservatorio Agroalimentare effettuato da Nomisma, a cura del Reponsabile Area Agroalimentare Denis Pantini. L’indagine ha messo in luce dati molto incoraggianti per l’export italiano, con un +42% rispetto al 2007, con un valore aggiunto cresciuto del 5%.

La crisi ha colpito soprattutto le microimprese del settore, che nel periodo 2005-2012 sono diminuite sia per numero, sia per fatturato, sia per valore aggiunto. Quest’ultimo aumenta con il crescere delle dimensioni, così come la propensione all’export.

Da più parti nel corso del dibattito, animato dal Direttore Generale V. di Cariparma Crédit Agricole Hughes Brasseur, dal vicepresidente e dall’amministratore delegato di Fiere di Parma Annalisa Sassi e Antonio Cellie, dagli imprenditori Giuseppe Ambrosi e Cesare Ponti e dai manager di Cariparma Crédit Agricole Gianluca Borrelli e Alessio Foletti, è emersa la necessità di "fare sistema" e che la strada verso una maggiore internazionalizzazione passerà attraverso una rapporto sempre più sinergico tra imprese, banche finanziatrici e reti distributive.

 

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Crédit Agricole Italia: risultati al 31 dicembre 2024

  • L’utile netto consolidato raggiunge gli 808 milioni di euro (+14% a/a), a conferma della capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile.
  • 190 mila i nuovi clienti acquisiti nell’anno (+7% a/a), superati i 12 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+47% a/a); andamento positivo dei nuovi finanziamenti alle imprese, in crescita del +21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati al supporto della transizione energetica.
  • Proventi superiori ai 3 miliardi di euro (+1,4% a/a) con solido risultato della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi d’investimento (+13% a/a1); dinamica degli oneri sotto controllo e cost income al 51,5%2, in calo nel confronto annuale.
  • Prosegue lo sviluppo degli impieghi netti3, in incremento del +2,5% vs dic-23, sostenuto dai segmenti residenziale (+4,0%) e Banca d’Impresa (+4,2%), in un contesto di generalizzata flessione del mercato4. Brillante performance del risparmio gestito (+8% vs dic-23), trainata dal comparto Fondi (+15% vs dic-23).
  • Erogazioni mutui casa in crescita del +8% a/a, con significativo apporto della quota di immobili ad elevata efficienza energetica.
  • Costante il trend di riduzione di NPE ratio lordo e netto - rispettivamente al 2,7% e 1,3% - e ulteriore rafforzamento del livello di copertura, che raggiunge il 53,7% (+288bps vs dic-23); default rate in calo e stabilmente al di sotto del 1%.
  • Ampio buffer di liquidità con LCR al 179% e solida patrimonializzazione con Common Equity Tier 1 Fully Loaded e Total Capital Ratio che si attestano, rispettivamente, al 14,0%5 ed al 18,6%5.
  • Crédit Agricole Italia conferma il proprio livello di eccellenza in termini di apprezzamento da parte della clientela, mantenendosi al primo posto tra le banche universali nell’Indice di Raccomandazione dei Clienti (IRC).
  • Nel corso dell’anno l’ecosistema italiano dei Village by CA è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare 5 hub dell’innovazione, grazie all’apertura a febbraio del Village by CA delle Alpi a Sondrio e in ottobre della nuova sede di Le Village by CA Sicilia a Catania.
  • Nel 2024 Crédit Agricole Italia ha raggiunto tre accordi sindacali con l’obiettivo di rafforzare il welfare aziendale ed ha erogato complessivamente oltre 630 mila ore alla formazione dei collaboratori.