Economia

Cariparma Crédit Agricole rende noti i risultati 2011

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha reso noti i risultati annuali consolidati 2011. Il perimetro di riferimento è composto da Cariparma (capogruppo), Banca Popolare FriulAdria SpA, Cassa di Risparmio della Spezia, Crédit Agricole Leasing Italia Srl consolidate integralmente, e da Crédit Agricole Vita SpA e CA Agro-Alimentare consolidate con il metodo del patrimonio netto. In particolare si rileva che, a seguito dell’acquisizione da parte del Gruppo Crédit Agricole di Cassa di Risparmio della Spezia e di 96 filiali dal Gruppo Intesa Sanpaolo, effettuata nel primo semestre del 2011, il confronto con il 2010 non risulta omogeneo a livello di risultati economici e grandezze patrimoniali.

SINTESI DEI DATI GRUPPO

Dati economici consolidati riclassificati
• Utile Netto di Gruppo a 200 milioni
• Proventi Operativi Netti a 1.656 milioni
• Oneri Operativi a 1.035 milioni
• Risultato Gestione Operativa a 622 milioni

Dati patrimoniali consolidati riclassificati
• Patrimonio Netto di Gruppo a 4,1 miliardi
• Impieghi verso Clientela pari a 34,8 miliardi
• Raccolta Diretta da Clientela pari a 35,6 miliardi
• Raccolta Indiretta pari a 46,4 miliardi
• Massa Amministrata pari a 82,0 miliardi

Ratio di Gruppo
• Cost/Income ratio al netto oneri integrazione (costi legati al processo di integrazione di Cassa di Risparmio della Spezia e delle 96 filiali provenienti dal Gruppo Intesa Sanpaolo) a 59,6%
• Costo del credito a 0,73%
• ROE a 5,8% al netto oneri integrazione
• Core Tier 1 a 8,3%
• Tier 1 a 8,7%
• Tier Total a 11,4%


SOSTEGNO ALL’ECONOMIA REALE E RAFFORZAMENTO DELLA POSIZIONE DI LIQUIDITA':
34,8 MILIARDI DI PRESTITI (+5% a perimetro omogeneo), 35,6 MILIARDI DI RACCOLTA CLIENTELA (+5% a perimetro omogeneo) E 82 MILIARDI DI MASSA AMMINISTRATA TOTALE (comprensiva di 46,4 miliardi di raccolta indiretta)
Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole nel 2011 ha confermato la propria vocazione di banca di prossimità continuando ad operare in coerenza con le strategie definite nel piano industriale malgrado il difficile contesto macroeconomico e bancario: più crediti a famiglie e imprese, continua erogazione di nuovi mutui casa. L’evoluzione positiva della raccolta, che ha permesso un rafforzamento della liquidità, è stata realizzata attraverso iniziative commerciali mirate a fidelizzare i clienti con prodotti semplici e competitivi, coerenti con il loro profilo di rischio. L’attività di sviluppo commerciale ha permesso al Gruppo di acquisire oltre 96 mila nuovi clienti senza considerare l’apporto di Carispezia e delle 96 filiali.

AUMENTO DELLA PRESENZA TERRITORIALE IN AREE STRATEGICHE CON CIRCA 1.000 PUNTI VENDITA ATTRAVERSO LA PIENA INTEGRAZIONE DI CARISPEZIA E DELLE 96 FILIALI ACQUISITE
Il progetto di acquisizione di Carispezia e delle 96 filiali di Intesa Sanpaolo è stato completato con successo: il Gruppo Cariparma Crédit Agricole è oggi il 7° Gruppo bancario italiano per numero di sportelli, con circa 1.000 punti vendita totali, oltre 117 miliardi di masse complessive e 1,7 milioni di clienti. Il Gruppo ha rafforzato il proprio posizionamento nelle grandi città metropolitane (Roma, Milano, Firenze), in province importanti (La Spezia e Massa Carrara) e aumentato la presenza nell’Italia Centrale (Umbria).

CONFERMATA LA CAPACITÀ DEL GRUPPO DI GENERARE REDDITIVITÀ SOSTENIBILE (UTILE NETTO PARI A 200 MILIONI)
Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole, malgrado il rallentamento economico e l’impegno richiesto dal progetto di acquisizione, ha raggiunto un risultato netto pari a 200 milioni ed un ROE del 5,8% (normalizzato rispetto agli oneri legati al processo di integrazione). Tale performance è stata conseguita attraverso uno sviluppo dell’attività bancaria tradizionale (gestione operativa a 622 milioni, + 3% normalizzato) ed un’attenta politica dei costi (Cost/Income ratio a 59,6% - normalizzato), pur continuando ad investire capitali a sostegno della crescita. In linea con gli oltre 300 milioni previsti nel piano triennale, sono stati infatti effettuati 66 milioni di investimenti dedicati in gran parte allo sviluppo dei sistemi informatici. Nell’ambito della politica di attenzione alle risorse umane, è stato inoltre realizzato il primo asilo nido aziendale e sono state concluse le attività preliminari per la realizzazione di un polo direzionale che accorperà in un’unica struttura oltre 1.500 postazioni di lavoro, per un progetto del valore di 50 milioni.

Il costo del credito si mantiene in linea con l’anno precedente (0,73%) e il livello di copertura dei crediti deteriorati è stato rafforzato (38,2%).
Il Gruppo ha inoltre realizzato interventi mirati a consolidare il proprio patrimonio, sia per far fronte alle operazioni di acquisizione delle 96 filiali e di Carispezia, sia in previsione delle nuove regole sul capitale in ottica Basilea III. Tali operazioni si sono tradotte in un miglioramento dei coefficienti patrimoniali con un Core Tier 1 a 8,3%, un Tier 1 all’8,7% ed un Tier Total a 11,4%.

RISULTATI DELLE BANCHE DEL GRUPPO
La capogruppo Cariparma chiude il 2011 con un utile netto a 205 milioni, mentre le controllate FriulAdria e Carispezia chiudono con un risultato netto rispettivamente pari a 44 milioni e 8 milioni. Friuladria, che ha raggiunto nel 2011 un totale di 208 filiali collocandosi tra i principali players bancari del nord-est, ha mantenuto un buon profilo di redditività con un ROE del 7,2% (al netto oneri d'integrazione) e un costo del credito contenuto pari a 0,56%; i finanziamenti alla clientela ammontano a 6,5 miliardi mentre la raccolta diretta da clientela ha raggiunto 6 miliardi.
Carispezia, entrata a far parte del Gruppo Cariparma Crédit Agricole dal gennaio 2011, ha gestito positivamente il passaggio al Gruppo rilanciando l’attività di raccolta e impieghi a sostegno del territorio ed evidenziando un’inversione di tendenza dei risultati che ha portato l’utile a 8 milioni. I finanziamenti alla clientela raggiungono 1,8 miliardi e la quota di raccolta diretta si posiziona a 1,9 miliardi. A conferma della vicinanza al territorio, il Gruppo Cariparma Crédit Agricole insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ha sostenuto le popolazioni della Liguria colpite dall’alluvione lanciando una serie di interventi per favorire la ripresa .

SINTESI DEI DATI CARIPARMA

Dati economici riclassificati
• Utile Netto a 204,6 milioni
• Proventi Operativi Netti a 1.264,6 milioni
• Oneri Operativi a 752,1 milioni
• Risultato Gestione Operativa a 512,5 milioni

Dati patrimoniali riclassificati
• Patrimonio Netto 4,2 miliardi di euro
• Impieghi verso Clientela pari a 26,1 miliardi
• Raccolta Diretta da Clientela pari a 27,9 miliardi
• Raccolta Indiretta pari a 39,0 miliardi
• Massa Amministrata pari a 66,8 miliardi

Ratio Capogruppo
• Cost/Income al netto oneri d’integrazione “one-shot” a 56,9%
• Costo del credito a 0,73%
• Core Tier 1 13,3%
• Tier 1 a 13,8%
• Tier Total a 17,3%
• ROE al netto oneri d’integrazione a 5,7%