


Abbracciando una strategia globale basata sulla demografia, gli investitori possono navigare attraverso scenari e previsioni e coglierne le opportunità. Sempre, naturalmente, con l’ausilio della consulenza finanziaria.
Nel novembre del 2022, l’annuncio delle Nazioni Unite[1] secondo cui la popolazione globale ha superato la fatidica soglia degli 8 miliardi di persone ha scatenato il consueto dibattito riguardante la sovrappopolazione, la scarsità di risorse e il degrado ambientale. Tuttavia, un’analisi più approfondita delle tendenze demografiche rivela un quadro ben più complesso. E non privo di spunti di interesse.
Nei prossimi decenni, molti Paesi vivranno cambiamenti significativi: alcuni sperimenteranno una netta crescita demografica, altri addirittura un declino. In questo quadro, può essere senz’altro utile esplorare le profonde implicazioni del Megatrend demografico, focalizzandoci sulle ragioni dietro l’aumento e l’invecchiamento della popolazione, sulle possibili conseguenze e sulle opportunità strategiche per le imprese e, di riflesso, per gli investitori.
Il quadro demografico globale: vicini al picco?
Quando si dice “Paesi emergenti” si pensa subito ad aree economiche giovani e pronte a sprintare. I dati, però, ci dicono che non è proprio così. Non dappertutto, almeno. Consideriamo per esempio la Corea del Sud: il Paese asiatico nel 2021 totalizzava circa 52 milioni di abitanti[2]. Per mantenere stabile la sua popolazione, la nazione avrebbe bisogno di un tasso di natalità pari a circa due bambini per coppia.
Ebbene, la fertilità della Corea del Sud è ferma a soli 0,78 bambini per coppia da tempo. Questa traiettoria suggerisce che il Paese si sta dirigendo verso un rapido declino demografico, con proiezioni che indicano una diminuzione fino all’82% entro un secolo. E la Corea del Sud non è l’unica a dover affrontare questa sfida. Anche Cina, Taiwan e Hong Kong stanno seguendo percorsi simili, sebbene qui i dati segnalino una regressione più lenta.
Poi c’è il Giappone, che non è propriamente un “emergente”. Si colloca infatti tra i Paesi “sviluppati” e ne condivide il progressivo invecchiamento. Anche noi in Italia stiamo sperimentando qualcosa del genere: la natalità è sempre più piatta e la popolazione continua a incanutirsi[3]. Queste tendenze hanno profonde implicazioni per le politiche, i mercati immobiliari e le imprese di vari settori.
Il fattore urbanizzazione e le nuove tigri asiatiche
Man mano che si concentrano nelle città e acquisiscono migliori standard di vita, le persone tendono ad avere meno figli. Grandi città asiatiche, come Shanghai, Pechino, Seul, Taipei e Hong Kong, registrano alcuni dei tassi di fertilità più bassi al mondo. Al contrario, Paesi come India, Indonesia, Bangladesh, Pakistan e Filippine continuano a registrare una crescita demografica[4].
D'altra parte, l’Africa è pronta a sperimentare un’espansione demografica e potrebbe diventare la regione dominante dal punto di vista della popolazione entro la fine del Ventunesimo secolo.
Come si può facilmente immaginare, e come abbiamo accennato all’inizio, queste dinamiche demografiche hanno significative implicazioni per i governi, per le aziende e, di riflesso, per tutti gli investitori.
Saper leggere le tendenze demografiche
Le tendenze demografiche, infatti, offrono una serie di opportunità strategiche.
Comprendere le ragioni dietro l’aumento e l’invecchiamento della popolazione, così come le conseguenze di queste tendenze, è cruciale per i governi, le aziende, i fondi pensione e, appunto, gli investitori individuali. Abbracciando una strategia globale basata sulla demografia, gli investitori possono navigare attraverso questi cambiamenti e coglierne le opportunità. Sempre, naturalmente, con l’ausilio della consulenza finanziaria.
[1] United Nation: peace, dignity and equality on a healthly planet: https://www.un.org/en/global-issues/population)
[2] https://it.tradingeconomics.com/south-korea/population
[3] https://www.istat.it/it/files//2023/10/Report-natalita-26-ottobre-2023.pdf
[4] https://www.theglobaleconomy.com/rankings/birth_rate/Asia/
[5] Fonte: United Nation, Leaving No One Behind In An Ageing World World Social Report 2023 (https://www.un.org/development/desa/dspd/wp-content/uploads/sites/22/2023/01/2023wsr-chapter1-.pdf)
[6] Fonte: OCSE, Working Paper No. 285, The Emerging Middle Class in Developing Countries (https://www.oecd.org/dev/44457738.pdf)