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Semestrale 2017 Crédit Agricole FriulAdria: utile netto a 24,7 milioni (+30%)

Al netto degli effetti non operativi straordinari è il miglior risultato semestrale dal 2010 Quasi 200 milioni erogati al settore agroalimentare (+20%). Oltre 2.100 mutui casa. Impieghi (+5,1%) e raccolta (+5,7%) in crescita. Utile netto a 24,7 milioni (+30%)

Il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi a Pordenone sotto la presidenza di Chiara Mio, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2017 illustrata dal direttore generale Roberto Ghisellini.
In continuità con gli esercizi precedenti, anche nel primo semestre 2017 Crédit Agricole FriulAdria conferma la capacità di generare redditività e di sostenere l’economia del territorio grazie a un modello di servizio innovativo e alle sinergie con le altre società italiane di Crédit Agricole.

In un contesto macro-economico caratterizzato da concreti segnali di ripresa economica alternati a fattori di incertezza Crédit Agricole FriulAdria è riuscita a conseguire nel primo semestre 2017 un utile netto di 24,7 milioni (in crescita del +30% rispetto ai 19 milioni dello stesso periodo del 2016). Al netto delle poste non operative straordinarie legate al salvataggio degli istituti di credito in difficoltà, l’utile si attesta a 27,1 milioni, miglior risultato semestrale della banca dal 2010. Ricavi in aumento (+3%), controllo dei costi e costo del credito in flessione del -14% (a 24 milioni) sono i tre pilastri del brillante risultato ottenuto dalla banca nel periodo considerato. Positiva l’evoluzione delle masse totali di impieghi e raccolta, incrementate del +4,1% rispetto al 31 dicembre 2016.

Crediti verso la clientela
La dinamica dei crediti verso clientela nel primo semestre 2017 conferma il costante sostegno della Banca all’economia reale (famiglie e imprese): al 30 giugno 2017 gli impieghi si attestano infatti a 7.162 milioni, evidenziando una crescita del 5,1% rispetto fine dicembre 2016.
Tale evoluzione positiva è trainata dai mutui (in particolare mutui casa alle famiglie), che rappresentano il 68% degli impieghi clientela (quasi 5 miliardi) e registrano un incremento del 4,8% rispetto al 31 dicembre 2016. Oltre 2,2 miliardi (+9,2%) è l’ammontare degli impieghi alle aziende con fatturato superiore ai 5 milioni di euro seguite dal canale Banca d’Impresa.
Rispetto al 30 giugno 2016 sono 2.132 i nuovi contratti di mutuo stipulati con la banca, per un totale di 232 milioni di nuove erogazioni. Di questi, circa due terzi sono stati erogati in Veneto (1.391 mutui per complessivi 158 milioni erogati) e circa un terzo in Friuli Venezia Giulia (741 mutui per complessivi 74 milioni). Le province da cui è pervenuto il maggior numero di richieste sono quella di Venezia (366 mutui per 43 milioni erogati) e quella di Pordenone (290 mutui per 30 milioni erogati).
Molto positiva la performance dei prestiti personali in crescita del 65% anno su anno, con quasi 35 milioni di euro erogati. In questo caso, il Friuli Venezia Giulia ha assorbito 19,6 milioni contro i 15,3 assorbiti dalla regione Veneto. Best performer le province di Udine (9 milioni) e di Venezia (6 milioni).
In forte sviluppo il credito alle aziende, a conferma dei segnali di ripresa economica provenienti dal tessuto produttivo. Rispetto al 30 giugno 2016 le nuove erogazioni della banca a questo segmento di clientela sono incrementate dell’11% per complessivi 324 milioni erogati (di cui 204 milioni alle imprese con fatturato superiore ai 5 milioni e 120 al segmento small business). Significativa, in particolare, l’accelerazione impressa dal Veneto, regione che concorre per il 9% alla formazione del PIL italiano. In questo territorio, CA FriulAdria ha erogato in un anno 200 milioni alle imprese di tutti i settori (+12%). Treviso si conferma la provincia più attrattiva con 65 milioni di finanziamenti erogati dalla banca. In seconda posizione Udine che, con 60 milioni di finanziamenti, ha assorbito oltre la metà delle nuove erogazioni della banca in Friuli Venezia Giulia.
Nel corso del primo semestre, nell’ambito della cosiddetta “finanza d’acquisizione”, la banca è stata partner di alcune primarie aziende del territorio, in particolare in Veneto, accompagnandole in operazioni di fusione e/o acquisizione.
A quasi un miliardo (997 milioni) ammontano gli impieghi di CA FriulAdria al settore agroalimentare (produzione e trasformazione), con un incremento del 10% rispetto al 31 dicembre 2016. Anche in questo caso il Veneto registra una velocità doppia del Friuli Venezia Giulia. Le nuove erogazioni al settore aumentano del 20% anno su anno per complessivi 196 milioni (di cui 119 in Veneto e 77 in Friuli Venezia Giulia). Le province da cui sono pervenute le maggiori richieste di finanziamento sono Treviso (39 milioni) e Padova (34) in Veneto e Udine (39) e Pordenone (35) in Friuli Venezia Giulia.
Le erogazioni totali (privati e imprese) del primo semestre ammontano a 597 milioni e sono in crescita del 6% rispetto ai 563 milioni del 30 giugno 2016.

Qualità del credito
L’evoluzione della qualità del credito evidenzia l’attenzione ed il presidio della Banca su tale profilo, con un ammontare di crediti deteriorati netti in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 (-7%, a 457 milioni) con un miglioramento dell’incidenza dei crediti problematici sui crediti netti complessivi, che scende al 6,4% contro il 7,2% della fine dell’anno scorso. L’indice di copertura, rapporto fra le rettifiche di valore cumulate e l’ammontare dei crediti deteriorati lordi, è su livelli di assoluta prudenza (al 44,5% che, per le sofferenze sale a quasi il 60%). La continua discesa del costo del credito rappresenta uno degli elementi principali della positiva performance della Banca nel primo semestre 2017: le rettifiche di valore nette su crediti si attestano infatti a 23,8 milioni, in calo del -14% rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Raccolta
Al 30 giugno 2017 Crédit Agricole FriulAdria ha visto crescere in maniera significativa le masse amministrate (+770 milioni rispetto dicembre 2016, +5,5%), a conferma dell’apprezzamento della clientela per i prodotti offerti. La crescita è trainata sia dalla raccolta diretta, che si attesta a 7.457 milioni (+5,7% rispetto al fine anno), sia dalla raccolta indiretta che cresce del 5,3% salendo a 7.295 milioni per effetto del forte sviluppo del risparmio gestito (+301 milioni rispetto a fine 2016, pari a +6%).

Clienti
Nei primi sei mesi dell’anno la banca ha acquisito quasi 11 mila nuovi clienti (+4% anno su anno), con una crescita più marcata in Veneto (6.552 nuovi clienti, +13% a/a).

Progetto Verona
Per effetto del progetto di sviluppo su Verona (dove la banca conta oggi 4 filiali Retail, 1 Mercato d’Impresa, 1 Polo Affari, 2 Consulenti Finanziari per un totale di 7 “strutture” commerciali operative con 28 risorse), la clientela della provincia scaligera è aumentata dell’88% rispetto alla fine dello scorso anno (3.532 clienti).
Mentre si lavora alla realizzazione di un “hub” unico all’interno del quale inserire tutte le strutture commerciali ed all’interno del quale inserire anche alcune figure commerciali delle altre società del Gruppo Crédit Agricole Italia, CA FriulAdria ha anche definito il “nuovo” ruolo e la mission degli Sviluppatori, figure commerciali nate con il Progetto Verona dedicate allo sviluppo ed alla crescita della base clienti. È intenzione della banca arrivare a 6 risorse in tale ruolo entro il 2019.
A ciò si aggiunge il potenziamento della rete dei Consulenti finanziari (saranno 11 entro il 2019).
Sempre a Verona, in fase di rafforzamento il servizio alla clientela di elevato standing con la costituzione di un Mercato Private che a regime, nel 2019, sarà composto da un responsabile e quattro gestori.

Piano industriale al 2019
Oltre al Progetto Verona, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2016-2019 del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche nel primo semestre 2017 sono proseguiti gli investimenti a supporto del business, dell’evoluzione digitale e delle persone. La rete fisica ha visto un ampliamento dei servizi alla clientela attraverso i nuovi strumenti digitali (per es. le applicazioni per smartphone), mentre è continuata la trasformazione delle filiali tradizionali in Agenzia per Te, il modello di servizio evoluto che attualmente è stato adottato in circa un terzo delle filiali di CA FriulAdria (30 in FVG e 25 in Veneto).
Costante l’attenzione al personale attraverso iniziative di formazione continua, nuovi ingressi e la realizzazione di iniziative volte al miglioramento del worklife balance come lo smart working.

La rete
Al 30 giugno 2017 la rete fisica di Crédit Agricole FriulAdria è composta da 1 Polo Large Corporate, 5 Mercati Private, 6 Mercati d’Impresa, 12 Poli Affari (small business), 26 consulenti finanziari e 176 filiali Retail (87 in FVG e 89 in Veneto).

 

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