Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia conferma la capacità di generare redditività in continuità con gli esercizi precedenti. L’utile netto si attesta a 156 milioni di euro, in aumento del +4% a/a, risultato che include il contributo di 22 milioni per il Fondo di Risoluzione (FRU); il risultato sarebbe in crescita del +27% a/a al netto degli elementi non ricorrenti del primo semestre 2018.
In significativo aumento gli impieghi +6% a/a1, sostenuti sia dal comparto mutui casa che dai finanziamenti alle imprese.
In crescita la raccolta gestita del +6% a/a con un contributo positivo proveniente dai più rilevanti segmenti di clientela.
Perfezionata una nuova emissione di covered bond da 750 milioni (scadenza 2027) che, con 4,5 miliardi di ordini, pari a circa 6 volte l’ammontare collocato, ha dato luogo alla più elevata domanda mai registrata da Credit Agricole Italia, confermando l’apprezzamento degli investitori internazionali per il Gruppo.
Forte dinamismo commerciale: acquisiti oltre 70.000 nuovi clienti nel semestre, in aumento del +4% a/a (con una crescita netta della base clienti di 12.000 unità), grazie anche al contributo del canale digitale, 1 conto su 5 è aperto online, e allo sviluppo della rete interna dei consulenti finanziari.
Costante sostegno finanziario alle famiglie, con crescita del +9% a/a dei nuovi prestiti per acquisto abitazione, e aumento del +5% dei volumi intermediati di credito al consumo.
Supporto all’economia reale con finanziamenti alle imprese in crescita del +6% a/a, prestando particolare attenzione a settori strategici come l’Agri-Agro (+2% a/a); riportate in bonis circa 2.000 posizioni da inizio anno.
Ricavi core (interessi+commissioni) in aumento del +3% a/a sostenuti dalla dinamica positiva del margine d’interesse (+4% a/a), nonostante il persistere di un contesto di tassi negativi. In aumento anche le commissioni del +1% a/a trainate dalla componente di risparmio gestito (+3% a/a).
Oneri in riduzione del -2% a/a a seguito di interventi di efficientamento operativo, razionalizzazione e trasformazione delle strutture fisiche, oltre che di crescenti sinergie sui territori delle 3 Casse incorporate nel corso del 2018, nonostante la crescita degli investimenti a supporto del business.
Prosegue il percorso di miglioramento dell’asset quality e di riduzione del costo del credito: l’incidenza dei crediti deteriorati netti (pari a 3,6%) è in riduzione a/a e lo stock di NPL registra una contrazione del -21% negli ultimi 12 mesi. Si confermano a livelli adeguati le coperture del portafoglio non performing (al 53,4% per i deteriorati e al 68,6% per le sofferenze).
In miglioramento il default rate2 pari a 1,0% (rispetto all’1,2% di giugno 2018) unitamente alla riduzione dell’incidenza delle rettifiche su impieghi a 54bps (vs 60bps a giugno 2018).
Posizione di liquidità ampiamente superiore ai requisiti regolamentari: LCR pari a 158%.
Adeguata solidità patrimoniale con un Total Capital Ratio al 16,6% (in miglioramento rispetto a 14,9% dell’anno precedente) ed un buffer di capitale ampiamente superiore rispetto al livello minimo assegnato dalla BCE per il 2019.
Annunciato a giugno il nuovo Piano Industriale, con cui Crédit Agricole Italia conferma il suo modello di banca universale di prossimità basato su un modello relazionale articolato in tre assi: Cliente, Persone e Responsabilità sociale.
Ascolto a 360° dei bisogni dei clienti, valorizzandone la voce spontanea su tutti i canali fisici e digitali per migliorarne la customer experience.
Forte impulso nell’ambito digital e innovation attraverso la differenziazione del modello di servizio, sempre più dedicato e specializzato, l’evoluzione di un’offerta personalizzata per canale, la piena integrazione dei servizi multicanale e l’evoluzione digitale.
Inaugurato il primo Village in Italia di Crédit Agricole a Milano: hub dell’innovazione ed acceleratore di startup che nei primi mesi del 2019 ha già ospitato 22 startup, 16 partner, 22 abilitatori dell’innovazione, più di 100 eventi organizzati e più di 6.000 persone. Un vero e proprio network nazionale che coinvolge tutte le entità di Crédit Agricole in Italia e allo tempo stesso sfrutta la connessione con i Village francesi.
Riorganizzazione territoriale della rete commerciale con la creazione delle nuove direzioni regionali, uno strumento strategico di cambiamento ed un modello distintivo incentrato sulle sinergie tra canali e sulla soddisfazione della clientela.
Continua attenzione al work-life balance: 1300 risorse usufruiscono dello smart working (più del 40% del bacino potenziale). Valorizzazione delle persone con investimenti sulle carriere e sui talenti e oltre 160 mila ore di formazione erogate. Proseguono le assunzioni con l’ingresso di circa 200 nuove risorse, di cui l’85% giovani.
Firmato un accordo con le organizzazioni sindacali a tutela della diversità di genere e del rispetto della persona e sottoscritta la carta “Donne in Banca” emanata dall’Associazione Bancaria Italiana per la valorizzazione del ruolo femminile in azienda, a testimonianza della cultura differenziante del Gruppo a vantaggio della costruzione di un ambiente di lavoro sempre più inclusivo.
La Responsabilità sociale del Gruppo si traduce in numerose iniziative insieme ai principali attori radicati sul territorio, in particolare le Fondazioni, sviluppando progetti di sostenibilità ambientale e sociale e sostenendo iniziative culturali, come la Mostra di Caravaggio al Museo di Capodimonte di Napoli e il restauro della Chiesa di San Francesco del Prato a Parma.
Continua attenzione al tema ambientale e sociale tramite l’offerta di investimenti socialmente responsabili legati ad aziende e progetti con una forte performance in tema di sostenibilità, oltre al proseguimento di iniziative in collaborazione con Lega Ambiente.
Utilizzo di energia verde per l’efficientamento energetico: Crédit Agricole Green Life ha ottenuto la certificazione Leed Platinum, il massimo riconoscimento che attesta gli elevati standard ecologici degli immobili.