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Crédit Agricole FriulAdria: utile semestrale a 39 milioni (+51%) Oltre 520 milioni di erogazioni a privati e aziende del territorio

Il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi a Pordenone, ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno 2021.

Il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi a Pordenone, ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno 2021.

Anche nel corso del primo semestre del corrente anno la Banca ha continuato a distinguersi per la solidità e per la capacità di creare valore in modo sostenibile, confermando un elevato livello di redditività.
L’utile di periodo si attesta a 39,3 milioni e rappresenta per la Banca uno dei migliori risultati semestrali di sempre, con una crescita del +51% a/a (era 26 milioni al 30 giugno 2020).

La performance positiva è stata trainata da un’attività commerciale sostenuta nei comparti tradizionali e nel risparmio gestito, a cui si sommano i benefici di un costo del rischio in sensibile riduzione (-54% a/a). Gli indicatori sulla qualità del credito si confermano su ottimi livelli, con un’incidenza sugli impieghi dei crediti deteriorati lordi pari al 4,5% e dei crediti deteriorati netti pari all’1,9%.

Sotto la spinta commissionale (+16% a/a) i ricavi incrementano del +4% a 152,2 milioni.
Sul fronte delle masse, gli impieghi sono in incremento verso dicembre e si attestano a 8,1 miliardi di euro.
In continuità con la tradizionale missione di sostegno al territorio la Banca ha erogato più di 520 milioni di nuovo credito a privati ed aziende (365 milioni in Veneto e 159 in Friuli Venezia Giulia). Ai privati sono stati erogati 2.414 mutui (+24% a/a), di cui 843 in Friuli Venezia Giulia e 1.571 in Veneto, per complessivi 276 milioni. Alle aziende sono stati erogati circa 250 milioni, di cui 70 milioni in Friuli Venezia Giulia e 180 milioni in Veneto.

La raccolta totale è in crescita del +4,2% rispetto al fine anno e si attesta a 17,9 miliardi di euro: in particolare la componente gestita è cresciuta del +5,7% sul fine anno, attestandosi a 6,8 miliardi di euro, con i collocamenti di risparmio gestito che sono quasi raddoppiati rispetto al 30 giugno 2020 (da 445 milioni a 814 milioni, + 83% a/a).
Nei primi sei mesi dell’anno sono 12 mila i nuovi clienti acquisiti dalla banca, di cui circa un terzo attraverso i canali online. In coerenza con la strategia di Gruppo focalizzata sulla centralità del cliente nel mese di giugno è stata avviata un’iniziativa strutturata per l’adozione digitale della clientela: l’obiettivo è di rafforzare la relazione anche sui canali digitali e di arrivare nel giro di un anno ad avere l’80% dei clienti attivi sui servizi digitali per posizionarsi ai vertici del mercato. Il piano di attivazione digitale prevede un nuovo processo semplificato di apertura dell’Internet Banking e l’attivazione di una task force di “digital ambassador” con il compito di promuovere la cultura digitale.

Anche nel primo semestre 2021 è proseguito l’impegno della Banca nella promozione di iniziative ispirate alle linee guida della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale. Da segnalare in tale ambito il sostegno al progetto di Fondazione OTB di realizzare due nuovi empori solidali in Veneto e il sostegno al progetto di rafforzamento dell’assistenza domiciliare alle persone fragili avviato a Pordenone dalla locale Azienda Sanitaria e dai Servizi Sociali del Comune. Sul fronte della sostenibilità, in particolare, Crédit Agricole FriulAdria ha avviato una proficua collaborazione con l’Associazione dei Consorzi di bonifica del Veneto finalizzata alla tutela della risorsa acqua, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È stata, inoltre, data continuità agli interventi ricorrenti nei territori storici a favore di Fondazione Pordenonelegge, del Teatro Comunale Giuseppe Verdi e del Consorzio del Tarvisiano.

Per quanto riguarda i fatti salienti del primo semestre, il 16 giugno Crédit Agricole Italia, che già detiene l’82,3% del capitale sociale di Crédit Agricole FriulAdria, ha comunicato al mercato il lancio dell’offerta pubblica di acquisto sul 17,2% delle azioni attualmente detenute dai circa 15 mila soci della Banca. Dopo l’approvazione del documento di offerta da parte di Consob, avvenuta a fine luglio, anche il Consiglio di amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi in seduta straordinaria, ha effettuato una valutazione sull’offerta reputando congruo il corrispettivo stabilito e nel rilasciare tale giudizio si è avvalso del parere dell’esperto indipendente nominato dai consiglieri indipendenti.

Dichiarazione Chiara Mio (presidente)
Gli indicatori disponibili per il 2021 confermano l’efficacia della campagna vaccinale: il recupero dell’economia è già significativo nella prima metà dell’anno ed è ragionevole attendersi un’accelerazione nel terzo trimestre quando entreranno nel computo anche i dati del turismo, uno dei settori più penalizzati dalla crisi. L’arrivo dei primi fondi europei, che in parte verranno spesi nel secondo semestre, consolideranno ulteriormente la crescita. In questo scenario, Crédit Agricole FriulAdria, dopo aver sostenuto le famiglie e le aziende nei momenti più duri della pandemia, ora sta accompagnando le comunità locali verso il ritorno alla normalità.

Dichiarazione Carlo Piana (direttore generale)
Voglio ringraziare tutta la squadra per i risultati ottenuti, in particolare apprezziamo la ulteriore e sensibile crescita dell’indice di soddisfazione dei nostri clienti, che ci ha consentito di conquistarne di nuovi.
Usciamo dalla crisi pandemica più forti e motivati, con la consapevolezza che i nostri clienti si attendono una relazione omnicanale, in cui la semplicità d’uso e la completezza delle piattaforme digitali saranno un prerequisito e la differenza la faranno ancora una volta la responsabilità e la prossimità delle nostre persone. Per questo ci stiamo impegnando nel semplificare l’accesso dei nostri clienti a tutti i canali, anche fuori sede.

 

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