Economia

BEI, Cariparma e Chiesi Farmaceutici insieme a sostegno della ricerca

Due linee di credito per complessivi 80 milioni di euro, destinati a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci per le malattie respiratorie e la medicina specialistica.

Contribuire al sostegno del programma di ricerca e sviluppo che Chiesi Farmaceutici, azienda leader in Italia per gli investimenti nel settore, vuole realizzare nei prossimi tre anni: ecco l’obiettivo dell’operazione che Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Cariparma hanno concordato con l’azienda parmigiana.

Nel 2011 saranno così erogate le due linee di credito dal valore totale di 80 milioni di euro, che avranno una durata complessiva di otto anni e supporteranno Chiesi nello sviluppo di nuove terapie per le patologie respiratorie, tra cui asma e malattia polmonare cronica ostruttiva, e per patologie che richiedono terapie intensive, quali ad esempio la sindrome da distress respiratorio e fibrosi cistica. Chiesi conferma così l’impegno nell'attività di ricerca e sviluppo che, insieme al programma di internazionalizzazione, riveste valore strategico per la propria crescita.

L’operazione, seguita nel suo sviluppo dall’Area Corporate Emilia Ovest di Cariparma, è stata supportata dal team di Originator interno alla Banca, costituito da specialisti nella Finanza d’Impresa che accompagnano le aziende nella scelta delle migliori soluzioni in ambito di finanza straordinaria, valutano le nuove iniziative e offrono supporto anche per progetti di acquisizione, fusione e ristrutturazione aziendale.

"La sigla del contratto – ha spiegato Carlo Piana, Direttore Centrale Corporate di Cariparma – si pone in diretta continuità con l’intervento dello scorso anno, che aveva finanziato il nuovo centro di ricerca della Chiesi. È una operazione che conferma che la Banca è riconosciuta dalle migliori aziende del territorio come un partner affidabile e competente. In questo caso siamo lieti che il nostro lavoro sia stato messo a servizio della ricerca a dimostrazione che le operazioni finanziarie possono avere importanti risvolti sociali”.

“Negli ultimi cinque anni il nostro investimento in ricerca e sviluppo, al netto degli oneri derivanti dal nuovo Centro Ricerche, ha superato 570 milioni di € – ha affermato Alberto Chiesi, presidente e amministratore delegato del Gruppo. Ciò testimonia l’impegno continuo per sviluppare e registrare farmaci in grado di curare patologie ancora prive di soluzioni terapeutiche adeguate. L’accordo con BEI e con Cariparma ci permette di concentrarci sul nostro programma di innovazione con la serenità che deriva dalla collaborazione con partner finanziari rigorosi e affidabili”.