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La Pac favorisce il ricambio generazionale?

In occasione del Salon de l’Agriculture in Francia, è stato organizzato un dibattito sul ruolo della Pac nell’insediamento dei giovani agricoltori.

Durante l’ultimo censimento agricolo, in Francia, è stato evidenziato un dato allarmante, la popolazione agricola sta invecchiando. Dagli ultimi dati raccolti, infatti, nel 2020 il 58% degli agricoltori ha più di 50 anni e la percentuale dei giovani agricoltori di età inferiore ai 40 anni rappresenta solo il 20%.

Il dato ancora più significativo riguarda l'invecchiamento della popolazione agricola a livello europeo: solo l’11% degli agricoltori ha meno di 40 anni e un agricoltore su tre ha più di 65 anni.

In uno studio pubblicato nell’aprile 2021, la Commissione europea si è impegnata a valutare se il contributo Pac favorisca il ricambio generazionale in agricoltura. 

Secondo Sophie Hélaine, capo unità della DG Agricoltura della Commissione Europea, la risposta non è così semplice. La risposta è duplice: Sì, perché gli aiuti mirati per i giovani agricoltori permettono di sostenere economicamente le aziende agricole, soprattutto nei primi anni dell’insediamento. Ma allo stesso tempo No, poiché "questi aiuti non sono sufficienti per l’accesso ai terreni e al capitale", lei spiega.

Per quanto riguarda l’accesso ai terreni, che rimane sempre un ostacolo importante, ci troviamo davanti a un contesto in cui solo l’8% dei terreni viene messo in vendita ogni anno. 

Su questo dato, pesa una forte componente legata al passaggio generazionale che fa sì che "La famiglia resti il principale mezzo di accesso ai terreni," nota Sophie Hélaine.

Da queste brevi considerazioni se ne deduce come le misure della Pac non siano adeguate per l’accesso ai terreni fuori dall’ambito familiare.

Tuttavia, i terreni agricoli sono di competenza di ciascuno Stato membro della UE: "Fanno parte della sovranità di un paese. Ma molti temi possono essere trattati a livello europeo".

Questo permetterebbe di allineare il più possibile le politiche agricole tra i diversi Stati, soprattutto per favorire alcuni temi legati al passaggio generazionale.

In una comunicazione del novembre 2017, la Commissione europea riteneva d’altronde che il terreno fosse un punto importante per il cambiamento, in quanto elemento cruciale per favorire l’insediamento e il rinnovo delle generazioni in agricoltura.

 

Nuove politiche di regolamentazione

Per migliorare e affrontare gli scenari del ricambio generazionale, nell’ambito della riforma della Pac, è stato rivisto e aumentato il volume dei pagamenti diretti per i giovani agricoltori.

La percentuale è passata dal 2% al 3% del bilancio totale della Pac. Inoltre, la Commissione ha chiesto a ciascun Paese membro di dettagliare la propria strategia in materia di rinnovamento generazionale nell'ambito dei piani strategici nazionali (PSN).

Tuttavia, persistono modelli e gap molto diversi tra i vari Paesi, rendendo gli effetti di queste politiche diversi da paese a paese.

Nel suo rapporto, la Commissione conclude che "le misure della Pac per il ricambio generazionale nel settore agricolo sono molto efficaci nei casi in cui politiche nazionali, regionali e locali complementari sostengono e rafforzano il ricambio generazionale".