Macchine agricole: immatricolazioni in calo nel primo trimestre 2024

Contrazione dei redditi agricoli, stretta monetaria, incertezza geopolitica e inflazione hanno condizionato l’andamento del mercato delle macchine agricole nel primo trimestre dell’anno. I dati relativi alle immatricolazioni – elaborati da FederUnacoma (l’associazione italiana dei costruttori) sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – indicano tra gennaio e marzo una flessione consistente per tutte le principali categorie.
 
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono in calo sia le trattrici, che segnano un -25% fermandosi a 3.812 unità vendute (furono 5.083 nel 2023), sia le mietitrebbie, che registrano un passivo del 56,7% (26 mezzi immatricolati nel 2024 contro i 60 del 2023). Le trattrici con pianale di carico registrano una flessione del 18,4% in ragione di 129 unità (158 nel 2023), mentre i rimorchi riescono a limitare il passivo al 6,1%, con un totale di 1.800 mezzi immatricolati (1.920 nel 2023). Per i sollevatori telescopici – categoria che negli ultimi anni ha vissuto una robusta crescita – la contrazione è stata più consistente: tra gennaio e marzo il numero di unità vendute è calato del 37,2%, fermandosi a quota 236, cioè 140 in meno rispetto alle 376 del 2023. Ma, nonostante questi dati, la domanda di tecnologie per l’agricoltura rimane potenzialmente elevata, come dimostra la crescita dell’usato (nel 2023 +8,1% sul 2022).
 
La performance negativa dei trattori dipende soprattutto da quelli per vigneto-frutteto che hanno perso il 35% rispetto al primo trimestre 2023, mentre quelli standard sono calati del 19,4%. Il segmento degli specializzati rappresenta quindi dopo i primi tre mesi il 31% del totale, contro il 36% del primo trimestre 2023.
 
Nel resto d’Europa la Germania rimane il mercato più importante, con un calo dello 0,2% (8.266 trattori immatricolati), grazie alle ottime prestazioni del segmento alta potenza (sopra i 150 cv), che registra un +17% rispetto al primo trimestre 2023. Tutti gli altri segmenti segnano invece un passivo: -22,8% tra 101 e 150 cv, -16,4% tra 51 e 100 cv e -14,1% sotto i 51 cv.
 
Negativo anche il dato della Francia, che nel primo trimestre 2024 ha perso il 6,5% con 4.706 trattori immatricolati tra standard e specializzati. Come per l'Italia, il calo più vistoso lo hanno registrato i trattori vigneto-frutteto (511 unità, -15,7%), mentre gli standard si sono limitati a un -5,3% (4.191 unità). Nel Regno Unito 2.891 trattori immatricolati (-13,8%), in Polonia 2.032 (-19%). Unico mercato del Vecchio continente in positivo quello spagnolo, con 2.019 trattori immatricolati (+6,6% sul 2023).
 
Lo scenario non cambia fuori dai confini Ue. In Turchia 9.729 trattori immatricolati (-12,4%). Giù anche l’India con 162.621 trattori venduti (-23,1%). Negli Usa siamo a -13,3% nel primo trimestre 2024, con 42.824 trattori registrati, e a -20,4% per quanto riguarda le mietitrebbie (1.203 unità). In rosso anche il Canada con -22,6% per i trattori (4.054 immatricolazioni) e - 5,2% per le mietitrebbie (502).