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Vini Dealcolati: l’Italia autorizza una rivoluzione nel settore vinicolo

Il MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) ha formalizzato l’attuazione della produzione e della commercializzazione dei vini dealcolati (senza o a basso contenuto alcolico) tramite decreto approvato il 20 dicembre 2024, in linea con il Regolamento UE 2021/2117.

Si potrà dunque produrre “vino dealcolato” – avente un titolo alcolometrico effettivo non superiore a 0,5% vol. –  o “vino parzialmente dealcolato” – avente un titolo alcolometrico effettivo superiore a 0,5% vol. e inferiore al titolo alcolometrico effettivo minimo della categoria che precede la dealcolazione (generalmente 8,5% vol.) – a partire dalle seguenti categorie di prodotto: vini, vini spumanti, vini spumanti di qualità, vini di qualità di tipo aromatico, vini spumanti gassificati, vini frizzanti e vini frizzanti gassificati. La dealcolazione totale o parziale non potrà essere effettuata sulle categorie di prodotti vitivinicoli DOP e IGP.

Le tecniche cui è possibile affidarsi per la rimozione dell’alcol, sempre sotto responsabilità di un enologo o di un tecnico qualificato, sono: l’evaporazione sotto vuoto o l’osmosi inversa. La prima sfrutta la riduzione della pressione atmosferica per abbassare la temperatura di ebollizione dell’alcol (circa 30°C), separandolo delicatamente dal vino; mentre la seconda, invece, si serve di una membrana che separa l’alcol dall’acqua e dai composti aromatici. In entrambi i casi, i composti aromatici inizialmente separati mediante i processi di rimozione dell’alcol, vengono poi reintegrati.

Per i produttori italiani di vino dealcolato (finora pochi) non sarà dunque più necessario esportare il prodotto all’esterno per eseguirne la trasformazione, ma potrà essere realizzata direttamente in Italia in strutture appositamente dedicate, separate da quelle utilizzate per il vino.

Il mercato europeo dei vini dealcolati, parzialmente o totalmente, si aggira intorno ai 322 milioni di euro, con un volume pari a 42 milioni di litri, con i vini spumanti che rappresentano il 70% di questo totale, sia in termini di valore che di volume. I principali mercati sono Francia (166 milioni di euro), Germania (69,3 milioni di euro), Italia (30,6 milioni di euro) e Spagna (15 milioni di euro).

 

Fonti

bozza-decreto-vini-dealcolati.pdf

Il nuovo decreto sui vini dealcolati - Accademia dei Georgofili

In Italia si potrà produrre vino senz'alcol - Il Post

Ue: dagli insetti al vino annacquato, le novità a tavola - Il Punto Coldiretti

Vino dealcolato, uno sguardo al mercato - Economia e politica - AgroNotizie

www.doctorwine.wine

https://winenews.it/it/petrini-giusto-che-litalia-apra-ai-vini-dealcolati-ma-attenzione-ad-additivi-e-sostenibilita_546395/

Decreto Dealcolati: parere positivo sulla bozza da Unione Italiana Vini - CanaleVino.it

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