Demo Day 2024 by Crédit Agricole Italia, una vetrina per le startup dell’ecosistema CA
Un’ampia platea di investitori ha assistito ai pitch di 9 startup in fase di fundrasing, selezionate tra le migliori dei Village italiani
Creare sinergie e connessioni per costruire una rete che valorizzi le startup, mettendole in contatto con le aziende desiderose di innovare. Con questo obiettivo nascono i Village, fulcro dell’ecosistema dell’innovazione di Crédit Agricole Italia, che a Milano l’11 ottobre ha stretto ancora di più il legame tra investitori e mercato, tra capitale e innovazione, con il primo Demo Day nazionale.
Una vetrina per le startup
Per nove startup, selezionate tra le oltre 170 inserite ad oggi nel network dei Le Village, il Demo Day è stata un’importante occasione di visibilità che il Gruppo ha organizzato con l’obiettivo di valorizzare e sostenere la crescita di queste idee imprenditoriali.
Sostenibilità, wellbeing, salute, fintech, digitalizzazione ed efficientamento energetico sono alcuni dei campi che gli startupper si sono detti pronti a ottimizzare o rivoluzionare. Per spiegarlo, si sono succeduti in pitch da tre minuti, presentando a una platea di investitori italiani e internazionali i propri progetti: partendo dal problema del loro mercato, passando per la soluzione individuata, arrivando ai risultati finora raggiunti e delineando il proprio business plan.
Per le startup, il Demo Day, nato dalla collaborazione di tutti e 5 i Village dell’ecosistema di Crédit Agricole Italia, ha rappresentato un’occasione unica per fare conoscere la propria idea imprenditoriale e concretizzare il proprio progetto di business.
Parola d’ordine: creare innovazione
Il Demo Day è stata anche l’occasione per confrontarsi con diversi attori del mondo degli investimenti nell’innovazione, come Carlotta Caprioli, Responsabile SCO Coordination & Open Innovation Crédit Agricole Italia e Federico Fini, del fondo industrial tech tedesco Join Capital, che da pochi mesi ha deciso di scommettere sull’Italia, aprendo una sede nel nostro Paese.
“Ho lavorato per tre anni in Estonia, un ecosistema molto piccolo dove però oggi si trovano una decina di “unicorn” - ha raccontato Fini, intervistato sul palco del Demo Day dal giornalista di Tgcom24 Dario Donato -. Questo rende il senso di come degli ecosistemi ben fatti, in cui le imprese, i ragazzi possono operare, inventare, avere tutte le partnership necessarie per accelerarsi, proprio come i Village, siano fondamentali”.
“L’obiettivo che ci diamo con l’ecosistema composto dai Village - ha invece spiegato Caprioli, dando il via al Demo Day - è quello di accelerare le startup, ma ce n’è anche uno più ampio, una mission, che è quella di supportare e stimolare l'innovazione, saldare quel legame locale che mette insieme gli imprenditori che sono i nostri partner, le startup, tutti gli enti del territorio tra cui le università e le associazioni”