La ricostruzione parte dagli spazi sociali
La ricostruzione parte dagli spazi sociali
Ad un anno dal sisma trovano compimento i progetti realizzati grazie al contributo dei sottoscrittori della raccolta fondi lanciata da Cariparma Crédit Agricole nel maggio 2012, a seguito del terremoto che sconvolse l’Emilia Romagna. La cifra versata è stata "raddoppiata" dal Gruppo Bancario e i fondi totali hanno raggiunto la quota di 750mila euro, permettendo di finanziare 4 progetti, tutti a sfondo sociale e mirati a restituire ai giovani dei centri aggregativi.
Di seguito gli interventi:
- il ripristino e la messa in sicurezza di due asili Reggiolo (RE);
- la ricostruzione della Scuola Media Dante Alighieri di Cavezzo (MO) in partnership con il Comitato "Insieme, una scuola per Cavezzo" promosso dalle Giudicarie;
- la ricostruzione della scuola di musica "Musica Maestro" a Novi di Modena (MO);
- il restauro e la modernizzazione del Centro Culturale Polivalente di San Felice (MO).
Di queste iniziative gli asili di Reggiolo erano già completamente operativi a inizio anno, mentre la scuola media Dante Alighieri di Cavezzo ha aperto le porte alla fine di novembre e oggi, la Dirigente Scolastica Vera Contini ha presentato gli spazi colorati e funzionali della nuova scuola: "abbiamo cercato, grazie al contributo di tutti i soggetti coinvolti, non soltanto di uscire dall’emergenza ma di accogliere i ragazzi, ampliando l’offerta formativa con laboratori di arte, scienze e musica e con 2 aule dedicate al recupero". Il polo scolastico sarà presto ampliato grazie ai fondi raccolti da Corriere della Sera e La7 che hanno coinvolto la Fondazione Renzo Piano per un progetto di spazi comuni ad elementari e medie (palestra, auditorium e parco) per fare del nuovo polo scolastico un "luogo di incontro e solidarietà".
A Novi di Modena il Sindaco, Luisa Turci, ha raccontato il progetto della nuova scuola di musica che, spiega "rappresenta la continuità di una tradizione ultra centenaria, quella della Filarmonica Novese, ed una promessa per il futuro delle nuove generazioni" Il nuovo edificio, di 337 metri quadri totali, antisismico, realizzato in materiali naturali e completamente autonomo dal punto di vista energetico grazie alla presenza di un impianto fotovoltaico, potrebbe essere pronto a fine anno e sorgerà di fianco all’area dell’ex asilo, oggi ridotto a macerie. A finanziare il progetto anche Radio Bruno con il progetto "Teniamo Botta".
Marco Salvaterra, Presidente della Scuola, e Massimo Sassi, Presidente della Banda, che hanno condiviso il progetto passo passo, si sono dichiarati soddisfatti: "Avremo una grande sala prove, di circa 170 metri quadri dove potremo raccogliere i 70 componenti della nostra orchestra. Finalmente i ragazzi della Scuola di Musica faranno lezione in aule vere e non più sotto le tribune dello Stadio della Novese".
A San Felice, infine, è stato inaugurato domenica 2 giugno il rinnovato Centro Culturale Polivalente e Biblioteca Comunale che aveva subito importanti danni strutturali. La biblioteca raccoglie circa 16.000 libri e grazie al sostegno di Cariparma Crédit Agricole è stata messa in sicurezza e dotata di nuove attrezzature informatiche e di nuovi scaffali. Sarà il primo servizio pubblico a ripartire a San Felice avendo mantenuto la sua sede. "Il lavoro di ripristino fatto al Centro Culturale è stato ottimo e domenica ci siamo riappropriati di un luogo indispensabile per noi e per i nostri giovani – ha spiegato Albero Silvestri, Sindaco di San Felice. Nello stesso giorno si è svolta anche la cerimonia di consegna del testo della Costituzione ai giovani maggiorenni del paese, una tradizione nata per sviluppare il senso civico dei nostri giovani. Quest’anno la cerimonia sarà doppia perché dobbiamo recuperare quella dello scorso anno". Chi ha compiuto i 18 anni nel 2012, a seguito del sisma, non ha potuto ricevere il consueto dono.
Oltre al suo centro culturale il paese ha riavuto anche la sua squadra di calcio, la U.S. San Felice, che partecipa con la prima squadra al campionato di Eccellenza regionale (massima categoria dilettantistica) e vanta un settore giovanile con circa 200 giovani calciatori. Da quest’anno sarà sponsorizzata da Cariparma Crédit Agricole. Lo scorso anno, a seguito del sisma, chi garantiva il principale sostegno economico alla società sportiva ha dovuto temporaneamente sospendere il proprio contributo finanziario ma i vertici della Società non si sono arresi perché lo sport ha una valenza sociale significativa e può avere un valore simbolico importante per chi vive in quest’area.